Ue. Bilancio 2019: gli eurodeputati vogliono più fondi per giovani, PMI e clima

di Maurizio Molinari *

Il bilancio Ue per il prossimo anno dovrebbe concentrarsi sui giovani, dicono i deputati in una risoluzione votata oggi. Altre priorità sono la crescita, la sicurezza, la lotta contro il cambiamento climatico e la gestione della migrazione.
La risoluzione, che stabilisce le linee guida per i deputati nei negoziati sul bilancio 2019 con i Ministri UE, è stata preparata dal relatore per il bilancio Daniele Viotti (S&D, IT) e approvata con 399 voti favorevoli, 146 voti contrari e 87 astensioni.
Questa è la prima risposta del Parlamento al progetto di bilancio dell’Ue per il 2019, presentato dalla Commissione il 23 maggio.

Nel testo, i deputati:
– affermano che l’Iniziativa europea per l’occupazione giovanile (IES) dovrebbe essere ulteriormente rafforzata, rilevando che la disoccupazione giovanile è ancora più elevata di quella del 2007,

– deplorano la modesta entità dell’aumento per il programma dell’UE per la competitività delle piccole e medie imprese (COSME) e ricorda che si tratta di un “programma di successo che ha molti più candidati che beneficiari di finanziamenti”,

– accolgono con favore gli aumenti proposti per i programmi di ricerca di Orizzonte 2020, il programma Connecting Europe Facility (investimenti infrastrutturali), Erasmus+ e i programmi che contribuiscono a migliorare la sicurezza dei cittadini dell’UE. Tuttavia, essi affermano anche che il bilancio di Erasmus+ dovrebbe essere “almeno raddoppiato”,

– ritengono che garantire la sicurezza dei propri cittadini e affrontare le sfide in materia di migrazione e di asilo rimangano le “due massime priorità dell’Unione nel 2019” e ritengono essenziale mantenere la spesa in questi settori “a un livello adeguato per rispondere alle esigenze della crisi della migrazione e dei rifugiati”, e

– chiedono un aumento della spesa per il clima per consentire all’UE di raggiungere il suo obiettivo di “integrazione della dimensione climatica” (almeno il 20% del bilancio dell’UE dovrà essere legato al clima nel periodo 2014-2020).

Il 15 marzo 2018, il Parlamento ha adottato le sue priorità per il bilancio 2019 (gli “orientamenti generali per la preparazione del bilancio 2019”).
Il relatore Viotti ha detto: “Per dare speranza a un continente intero e soprattutto ai giovani, abbiamo bisogno di investire sui nostri programmi – penso a Horizon, a CEF, a Erasmus. E lo dico fin da ora: noi non accetteremo nessun taglio su questo tipo di programmi, sui programmi che hanno maggior successo tra i cittadini dell’Unione europea.
Se veramente vogliamo un’Europa che sia in competizione con gli Stati Uniti e con la Cina, con le grandi economie mondiali, se vogliamo che le nostre start-up competano con le multinazionali esistenti, se vogliamo puntare sull’Europa 4.0, non possiamo che farlo tutti insieme, investendo tutti insieme. Abbiamo bisogno di più Europa, non di più confini.”
Il Consiglio dei ministri Ue presenterà la sua posizione informale nella settimana del 9 luglio e i primi colloqui tra i due rami dell’autorità di bilancio (Parlamento e Consiglio) e la Commissione europea si terranno il 12 luglio. I colloqui riprenderanno poi a settembre, nel tentativo di raggiungere un accordo entro la fine dell’anno.

* Servizio stampa del Parlamento europeo.