Ue. Brexit: Barnier, ‘rapporti con la Gran Bretagna in parità’

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Domani il Parlamento europeo sarà chiamato a votare il pacchetto di direttive per le negoziazioni con la Gran Bretagna approvato ieri dalla Commissione europea. Se gli eurodeputati si esprimeranno a favore, la proposta passerà al Consiglio Affari generali che si riunirà il 25 febbraio.
In conferenza stampa il capo-negoziatore Ue per la Brexit, Michel Barnier, ha ribadito che per le negoziazioni, da quelle commerciali al rispetto delle norme sociali e ambientali, con la Gran Bretagna si punterà a “condizioni di parità” al fine di “evitare che la concorrenza sleale”.
In realtà la condizione di parità è stata sottoscritta dal governo britannico lo scorso 17 ottobre, per cui non sono previste sorprese, ma Barnier ha paventato che, a differenza degli accordi commerciali con altri paesi obbligati alla convergenza, Londra dovrà tenere sotto controllo la divergenza rispetto alle norme europee.
In relazione alla pesca Barnier ha detto che la Gran Bretagna dovrà garantire l’accesso nelle proprie acque dei pescherecci europei ed altrettanto farà l’Unione Europea, ed anche il mercato del pesce prevederà quote in parità.
Sulla cooperazione giudiziaria e della sicurezza verranno poste tre condizioni, cioè “il rispetto della Convenzione europea dei diritti dell’Uomo, il rispetto delle regole Ue sulla protezione dei dati personali e l’istituzione di un meccanismo di risoluzione delle controversie efficace in cui dovrà avere un ruolo importante la Corte europea di Giustizia”.