Ue. Brexit: eurodeputati preoccupati per i diritti dei cittadini

di Federico De Girolamo * –

L’Europarlamento sottolinea che la decisione sull’approvazione dell’accordo di recesso terrà conto delle garanzie fornite sulla tutela dei diritti dei cittadini.
Nella risoluzione adottata oggi i deputati fanno il punto sui diritti dei cittadini coinvolti dalla Brexit e sottolineano che la loro decisione sull’approvazione dell’accordo di recesso terrà conto “dell’esperienza acquisita e delle garanzie fornite” in relazione alla tutela dei diritti stessi.
Il Parlamento europeo esprime preoccupazione specialmente per l’approccio del Regno Unito nell’applicazione del regime di residenza permanente nel Regno Unito, poiché non è previsto un documento fisico che provi l’ottenuto diritto di risiedere nel Regno Unito e per il limitato livello di assistenza fornita.
I deputati mettono in discussione anche l’indipendenza dell’autorità istituita dal Regno Unito e prevista nell’accordo di recesso e ritengono invece utile un controllo congiunto da parte del Parlamento europeo e del parlamento del Regno Unito sull’attuazione e l’applicazione dell’accordo.
Nel testo si invita ad avviare o intensificare campagne di informazione per i cittadini sui loro diritti e si incoraggia l’UE-27 ad adottare misure che garantiscano la certezza del diritto ai cittadini del Regno Unito residenti nel territorio degli Stati membri.
La risoluzione non legislativa, che conclude il dibattito di martedì sul futuro della libertà di circolazione e sulla limitazione dell’impatto della Brexit sulla vita dei cittadini, è stata approvata con 610 voti favorevoli, 29 contrari and 68 astensioni.
Per entrare in vigore, l’accordo di recesso tra l’Unione europea e il Regno Unito deve essere approvato dal Parlamento europeo a maggioranza semplice dei voti espressi (articolo 50, paragrafo 2 del trattato sull’Unione europea). Il Parlamento voterà l’accordo dopo che il processo di ratifica nel Regno Unito sarà stato completato.
La seconda parte dell’accordo di recesso protegge i cittadini dell’UE nel Regno Unito e i cittadini britannici in altri paesi dell’UE, nonché le loro famiglie. Secondo le sue disposizioni, tutti i diritti di sicurezza sociale previsti dal diritto dell’UE saranno mantenuti e i diritti dei cittadini saranno garantiti per tutta la vita. Tutte le procedure amministrative pertinenti devono essere trasparenti, fluide e snelle. L’attuazione e l’applicazione di questi termini sarà controllata da un’autorità indipendente con poteri equivalenti a quelli della Commissione europea.

* Addetto stampa PE.