Ue. Cina: l’ufficio Pesc chiede il rilascio dei difensori dei diritti civili e dei giornalisti

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L’Unione Europea ha chiesto il rilascio di diversi fra oppositori e difensori dei diritti civili in Cina, imprigionati a causa del loro impegno come nel caso del’ex avvocato e giornalista 37enne Zhang Zhan, incarcerata pochi giorni fa in quanto ritenuta colpevole di aver “raccolto litigi e provocato problemi”, in realtà aveva raccontato l’epidemia di coronavirus a Wuhan.
Tra le persone per cui viene richiesto il rilascio vi sono l’avvocato dei diritti umani Yu Wensheng, Li Yuhan, Huang Qi, Ge Jueping, Qin Yongmin, Gao Zhisheng, Ilham Tohti, Tashi Wangchuk, Wu Gan, Liu Feiyue.
Dall’ufficio Pesc (Alta rappresentanza dell’Ue per la Politica estera) è stato riportato che “Le restrizioni alla libertà di espressione e all’accesso alle informazioni, le intimidazioni e la sorveglianza dei giornalisti, così come le detenzioni, i processi e le condanne di difensori dei diritti umani, avvocati e intellettuali in Cina, stanno crescendo e continuano a essere fonte di grande preoccupazione”.