Ue. Confermate per altri sei mesi le sanzioni alla Russia

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Smentendo quanto pochi giorni fa aveva dichiarato l’ambasciatore Ue in Ucraina Hugues Mingarelli, e cioè che “Non è all’ordine del giorno e non credo che nelle prossime settimane saranno inasprite le sanzioni”, Bruxelles ha prorogato di sei mesi le sanzioni alla Russia per la crisi ucraina, e cioè fino al 15 settembre, quando verranno rivalutate.
Nella nota del Consiglio europeo si legge che “sono state prorogare per altri sei mesi le misure restrittive sulle azioni che minano o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina”, poiché “Le attuali condizioni non giustificano un cambiamento del regime sanzionatorio”.
Introdotte nel marzo 2014, le sanzioni riguardano l’annessione della Crimea ed interessano consiglieri del presidente Vladimir Putin, responsabili di difesa e intelligence, comandanti di esercito e marina, come pure separatisti della Crimea e ribelli del Donbass per un totale di 150 persone, a cui sono stati sospesi i visti e congelati gli asset. Inoltre vi sono misure restrittive per 37 società.
Alle sanzioni la Russia ha risposto con contromisure che hanno colpito diversi settori, con effetti anche sulla produzione italiana.
Il un mercato globalizzato e con molte opportunità le sanzioni introdotte dall’Unione Europea non hanno sortito fino ad oggi alcun effetto sulla crisi ucraina.