UE. Consiglio d’Europa, ‘ok a Parlamento Palestina, ma Shalit libero’. 18 condizioni per via libera a riconoscimento status partner

Ansa, 6 set 11 –

La liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit e’ una delle condizioni che l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha posto all’Autorita’ nazionale palestinese come requisito per accordare lo statuto di partner per la democrazia al Consiglio nazionale, il Parlamento palestinese. Lo si legge nella risoluzione votata oggi dalla Commissione politica riunita a Caserta, che di fatto da’ il via libera affinche’ il Consiglio nazionale palestinese diventi il secondo parlamento ad ottenere lo statuto di partner per la democrazia, dopo il Marocco. Nel documento, che ora dovra’ essere sottoposto al voto dell’intera assemblea riunita in sessione plenaria il prossimo ottobre, viene inoltre specificato che nell’accordare questo statuto l’assemblea si aspetta che i palestinesi ”concludano al piu’ presto i negoziati per formare un governo di unita’ nazionale e fissino una data accettata da tutti per le elezioni presidenziali, parlamentari e locali”. Queste elezioni dovrebbero avere luogo entro la fine del 2012. In totale sono 18 le condizioni poste dall’assemblea di Strasburgo ai palestinesi per accedere allo status di partner per la democrazia, tra queste anche quella di condannare il terrorismo e riconoscere il diritto d’Israele a esistere. Nel documento redatto al parlamentare olandese Tiny Kox, l’assemblea specifica che valutera’ gli adempimenti dei palestinesi entro due anni. La decisione del Consiglio d’Europa di accordare lo statuto di partner per la democrazia ai palestinesi e’ considerata favorevolmente dalla delegazione della Knesset che partecipa ai lavori dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa dal 1957.