Ue. Conte a Bruxelles forte del suo “nuovo governo”

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Dopo aver ricevuto la fiducia alla Camera e al Senato, il premier italiano Giuseppe Conte si è recato a Bruxelles dove ha incontrato il capo della Commissione entrante Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, l’attuale numero uno della Commissione Jean-Claude Juncker e il presidente designato del Consiglio europeo, Charles Michel. In conferenza stampa Conte ha spiegato che fra i vari temi trattati vi è stato quello dell’immigrazione, per il quale si vuole lavorare ad un meccanismo di rimpatri gestito a livello europeo (al momento l’Italia ha accordi con solo 4 paesi di provenienza) e soprattutto all’annoso tema della ripartizione dei richiedenti asilo fra i paesi membri. Ieri von der Leyen ha fatto sapere l’intenzione di mettere mano alla questione, forse riprendendo il progetto del predecessore Jean-Claude Juncker di far pagare una quota di 250mila euro per ogni migrante che spetta non accettato. Conte ha infatti affermato che “Chi non parteciperà alla ripartizione ne risentirà molto, in misura consistente, sul piano finanziario”.
Conte ha poi detto di aver spiegato la necessità di “un po’ di tempo” per fare l’Italia verde e digitale, dobbiamo riorientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di dirigere lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma”.
Uno degli obiettivi del suo governo è quello di ridurre il debito attraverso “una crescita ragionata e investimenti produttivi”, in altri termini ha chiesto di poter sforare il limite del 3% per far ripartire gli investimenti.
Ai quattro esponenti Ue il premier ha spiegato che “oggi l’Italia è più forte, e noi con questo nuovo governo intendiamo svolgere un ruolo di primo piano in questa fase di rinnovamento dell’Unione Europea. La mia determinazione è massima e confido di poter riscontrare un elevato grado di convergenza con la nuova Commissione europea”.