di Maurizio Molinari –
Nell’ambito della risposta congiunta dell’Ue all’epidemia di COVID-19, gli eurodeputati hanno adottato, nel corso della sessione plenaria straordinaria di giovedì, tre proposte urgenti.
Le misure urgenti per aiutare persone e imprese ad affrontare la crisi sono state votate in via definitiva in meno di due settimane, dalla presentazione delle proposte da parte della Commissione.
Le proposte approvate sono:
– L’Iniziativa d’investimento in risposta al coronavirus. Questa iniziativa è destinata a canalizzare al più presto 37 miliardi di euro dai fondi UE per i cittadini, le regioni e i Paesi più colpiti dalla pandemia del coronavirus. I fondi saranno diretti ai sistemi sanitari, alle PMI, ai mercati del lavoro e alle altre parti vulnerabili delle economie degli Stati membri Ue. La proposta è stata adottata con 683 voti favorevoli, 1 voto contrario e 4 astensioni.
– L’estensione del Fondo di solidarietà dell’UE per le emergenze sanitarie pubbliche. Le misure renderanno disponibili fino a 800 milioni di euro per i Paesi europei nel 2020. Le operazioni ammissibili al Fondo saranno estese, per includere il sostegno in una grave emergenza sanitaria pubblica, e sostenere l’assistenza medica, oltre a misure per prevenire, monitorare o controllare la diffusione di malattie. La proposta è stata adottata con 671 voti favorevoli, 3 contrari e 14 astensioni.
– La sospensione temporanea delle norme UE sulle bande orarie (slot) negli aeroporti. Ciò permetterà alle compagnie aeree di non effettuare voli a vuoto durante la pandemia. Con la sospensione temporanea, le compagnie non saranno obbligate a utilizzare gli slot di decollo e atterraggio previsti, così da poterli mantenere nella prossima stagione. La regola “use it or lose it” sarà quindi abolita per l’intera stagione estiva, dal 29 marzo al 24 ottobre 2020. La proposta è stata adottata con 686 voti favorevoli, 0 contrari e 2 astensioni.
Il Consiglio dei ministri deve approvare formalmente la posizione del Parlamento. Le misure adottate entreranno in vigore nei prossimi giorni, una volta pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.