Ue. Dalla Commissione 6,2 miliardi di euro per piccole aziende e autonomi

di Elisabetta Corsi

La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti italiano per 6,2 miliardi di euro a sostegno delle imprese e dei lavoratori autonomi colpiti dalla crisi conseguente alla pandemia di coronavirus. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo relativo agli aiuti di stato.
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato che “Questo regime italiano di aiuti per 6,2 miliardi di euro permetterà di offrire un ulteriore sostegno alle piccole imprese e ai lavoratori autonomi, fornendo loro liquidità sufficiente per proseguire l’attività economica durante e dopo l’epidemia di coronavirus. Continueremo a collaborare strettamente con gli Stati membri per garantire che le misure di sostegno nazionali possano essere attuate in modo coordinato ed efficace, in linea con le norme dell’Ue.”
Nell’ambito di tale regime il sostegno pubblico assumerà la forma di sovvenzioni dirette. Di questo regime possono beneficiare le piccole imprese e i lavoratori autonomi attivi in tutti i settori economici, ad eccezione del settore finanziario e della pubblica amministrazione. L’importo di ogni singolo aiuto sarà calcolato come percentuale della differenza tra fatturato registrato dai beneficiari nell’aprile 2020 e il fatturato registrato nell’aprile 2019 (un minimo di 1000 euro per le persone fisiche e di 2000 euro per le imprese).
Questo sistema mira ad attenuare i problemi di liquidità che si trovano ad affrontare le imprese e i lavoratori autonomi a causa delle ripercussioni negative dell’epidemia, aiutandoli così a proseguire l’attività lavorativa. La misura dovrebbe sostenere 2,6 milioni di beneficiari, tra piccole imprese e lavoratori autonomi.
La Commissione ha constatato che il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare l’importo dell’aiuto per impresa non supera i 100mila euro per quanto riguarda le imprese operanti nel settore agricolo, 120mila euro per quanto riguarda le imprese del settore della pesca e acquacoltura e 800mila euro per gli altri settori; l’aiuto è concesso alle microimprese e alle piccole imprese, per quanto riguarda le imprese di maggiori dimensioni, soltanto a quelle che si trovavano in difficoltà già al 31 dicembre 2019 ed infine l’aiuto sarà limitato nel tempo e concesso soltanto fino al 31 dicembre 2020.