Ue. Dibattito su bilancio e Piano di ripresa: “Un accordo in Consiglio non è definitivo”

di Maurizio Molinari * –

In vista del Consiglio europeo del 17 luglio, i deputati hanno espresso la loro posizione sul futuro finanziamento dell’UE e sulla ripresa economica.
Nel dibattito con il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il Commissario Maroš Šefčovič, la maggior parte dei deputati ha ribadito che le proposte della Commissione per il pacchetto di ripresa e il bilancio UE a lungo termine sono il minimo accettabile per il Parlamento.
I deputati hanno chiesto una proposta per il finanziamento del bilancio adeguata, che comprenda diverse nuove “risorse proprie dell’UE” – fonti di entrate – come una tassa digitale o una basata sul sistema di scambio delle quote di emissione (ETS), per evitare che i cittadini debbano rimborsare il debito contratto per la ripresa.
Diversi eurodeputati hanno insistito sul fatto che:
– le condizioni legate ai fondi di ripresa non devono tradursi in nuove misure di austerità,
– lo Stato di diritto deve essere rispettato,
– gli investimenti devono rafforzare la resilienza dell’UE, ad esempio potenziando l’agenda digitale.
Mentre per alcuni deputati l’intero pacchetto proposto ammonta ad un “mero 1,5%” del RNL dell’UE, altri hanno affermato che le dimensioni della proposta di finanziamento sono invece troppo grandi e deplorato il fatto che l’UE si sarebbe indebitata.
Alcuni deputati hanno detto che è importante guardare al lungo termine, nel caso in cui ci siano ulteriori crisi. In molti hanno sottolineato che “un accordo in Consiglio non è l’accordo definitivo”, e che il Parlamento europeo è pronto a negoziare. Il PE avrà infatti l’ultima parola (voto a maggioranza assoluta) prima che il bilancio a lungo termine (QFP) 2021-2027 possa entrare in vigore.
Il 19 giugno, i capi di Stato e di governo dell’UE si sono riuniti in videoconferenza per discutere le proposte per il Fondo di ripresa in risposta alla crisi COVID-19 e il nuovo bilancio a lungo termine dell’UE, presentato dalla Commissione europea il 27 maggio 2020 in Parlamento. Non sono riusciti a concordare una posizione comune.
Il 17 luglio i leader dell’Ue si riuniranno nuovamente, fisicamente, a Bruxelles per cercare di raggiungere un accordo basato su delle proposte che Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo, dovrebbe presentare prima del Vertice.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.