Ue. Il Parlamento europeo approva il rinnovato e più inclusivo Erasmus+

di Maurizio Molinari * –

Gli eurodeputati hanno adottato in via definitiva ERASMUS+ per il 2021-2027, il programma faro dell’Ue per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Il programma, il cui ruolo significativo nella promozione dell’identità europea è ormai comprovato, vedrà i suoi finanziamenti quasi raddoppiati nel periodo 2021-2027 (oltre 28 miliardi di euro da diverse fonti) rispetto ai sette anni precedenti (14,7 miliardi di euro).
Nelle fasi conclusive dei negoziati con il Consiglio, i deputati sono riusciti a ottenere un importo aggiuntivo di 1,7 miliardi di euro.
Il nuovo Erasmus+ offrirà più strumenti e risorse a sostegno dell’inclusione. La Commissione e i Paesi UE dovranno presentare piani d’azione per migliorare l’accesso all’apprendimento e alla mobilità per le persone che storicamente hanno avuto meno possibilità di parteciparvi (persone con una disabilità, in stato povertà, o che vivono in località remote, provenienti da un contesto migratorio, ecc.).
Per chi non dovesse avere mezzi sufficienti a coprire i costi iniziali di partecipazione al programma (ad esempio per l’acquisto di un biglietto ferroviario o la prenotazione di un alloggio) sono previste sovvenzioni supplementari, compresi anticipi. Le domande con costi più elevati legati a misure a garanzia dell’inclusione non potranno essere respinte.
Rispetto al precedente Erasmus+, il nuovo programma sarà esteso per permettere agli studenti dei programmi d’insegnamento per adulti di trascorrere fino a sei mesi in un altro paese dell’Unione. Ciò aiuterà le persone di ogni età e provenienza ad acquisire nuove competenze lavorative e di vita, affinché possano adattarsi meglio ai cambiamenti collegati alle imminenti transizioni verde e digitale e al post pandemia di COVID-19.
Il nuovo Erasmus+ sarà più semplice e gestibile, con sistemi informatici più agevoli da usare e meno pratiche amministrative. Offrirà uno speciale sistema di finanziamento per “partenariati su scala ridotta”, destinato alle organizzazioni più piccole come le associazioni giovanili e i club sportivi.
Verrà inoltre misurato il contributo del programma al raggiungimento degli obiettivi di spesa per il clima dell’UE e ne sarà ridotta l’impronta ambientale, per esempio incentivando mezzi di trasporto rispettosi del clima per i partecipanti.
L’iniziativa DiscoverEU fa ormai parte di Erasmus+. Offre ai giovani l’opportunità di richiedere un pass gratuito per viaggiare in Europa a scopo didattico (ad esempio per frequentare un corso intensivo di lingua o partecipare a un laboratorio museale) e scoprire la diversità culturale e linguistica del continente.
L’iniziativa “Università europee” consentirà agli studenti di laurearsi combinando gli studi in diversi paesi dell’UE. La terza iniziativa, “Centri di eccellenza professionale”, creerà ecosistemi di competenze locali, collegati a livello internazionale.
“Erasmus+ è uno dei programmi dell’UE con un finanziamento significativamente più alto e include molti cambiamenti e miglioramenti sostanziali, in modo da poter continuare a rafforzare il senso di appartenenza europeo e offrire migliori opportunità di lavoro agli europei”, ha dichiarato il relatore, Milan Zver (PPE, SL). Ha poi aggiunto: “Il Parlamento controllerà da vicino la sua attuazione per garantire che Erasmus+ diventi più inclusivo e offra opportunità al maggior numero possibile di persone”.
Sabine Verheyen (PPE, DE), presidente della commissione per la cultura e l’istruzione, ha dichiarato: “Erasmus+ è una storia di successo europeo e lo porteremo avanti grazie ai nostri sforzi. Mette in contatto persone di ogni provenienza e contribuisce a creare una vera comunità europea. A causa della pandemia, i giovani e tutti coloro che desiderano imparare, studiare e incontrare nuove persone stanno affrontando sfide enormi. E la situazione è ancora più difficile per chi proviene da ambienti emarginati. Ora più che mai, è importante che l’Europa li raggiunga e venga loro incontro localmente, fornendo loro gli strumenti per crescere, attivarsi e collegarsi gli uni con gli altri. Nessuno deve essere lasciato indietro. Questo è esattamente ciò che stiamo cercando di fare con la nuova generazione di Erasmus+”.
Il testo è stato approvato senza votazione perché non sono stati presentati emendamenti, secondo la procedura legislativa in seconda lettura. Il programma è inoltre già stato approvato dal Consiglio ed entrerà in vigore immediatamente dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il regolamento prevede delle disposizioni sulla retroattività per garantire una transizione armoniosa dal precedente periodo di programmazione, assicurando l’entrata in vigore del nuovo Erasmus+ dal 1° gennaio 2021. Alla Commissione e in molti paesi le procedure per la presentazione delle domande e gli inviti a presentare proposte sono già stati avviati.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.