Ue. Inquinamento atmosferico: l’Europarlamento, ‘le auto rispettino i limiti in condizioni di guida reali’

di Maurizio Molinari *

Il Parlamento europeo vuole che da settembre 2022 le automobili rispettino i limiti UE sulle emissioni di NOx in condizioni di guida reali, al fine di combattere l’inquinamento atmosferico. Ha così adottato con 485 voti favorevoli, 169 contrari e 42 astensioni, la sua posizione sulla proposta della Commissione di reintrodurre delle esenzioni legali (attraverso un cosiddetto fattore di conformità) sulle emissioni di ossido di azoto (NOx) delle autovetture leggere (Euro 5 ed Euro 6) per l’omologazione dei veicoli testati in condizioni di guida reali, al fine di conformarsi alla sentenza del Tribunale UE del 13 dicembre 2018.
In precedenza i dati sulle emissioni delle automobili, come ad esempio i NOx, venivano ottenuti attraverso test in laboratorio. L’UE è la prima regione al mondo ad utilizzare i test sulle emissioni in condizioni di guida reale (RDE) per misurare gli inquinanti emessi dai veicoli durante la guida su strada. Tuttavia, le emissioni di questi veicoli in condizioni di guida reali tendono ad essere significativamente più elevate.
Per affrontare le incertezze tecniche relative alle misurazioni ottenute attraverso i sistemi portatili di misurazione delle emissioni (Portable Emission Measurement Systems – PEMS), che misurano le emissioni dei motori durante il loro utilizzo, la Commissione ha introdotto il cosiddetto “fattore di conformità”, che consente di aumentare le emissioni in condizioni di guida reali per tenere conto di un margine di errore.
Per ridurre le emissioni di NOx, il Parlamento vuole che il fattore di conformità sia abbassato annualmente, sulla base delle valutazioni del Centro comune di ricerca. Dopo una diminuzione immediata da 1,43 a 1,32, dovrebbe essere ulteriormente ridotto fino a cessare di essere applicato entro il 30 settembre 2022. In seguito, i dati dei test effettuati in condizioni di guida reali verrebbero utilizzati per determinare il rispetto dei limiti di emissione dell’UE, senza nessun aggiustamento.
La risoluzione legislativa chiede inoltre alla Commissione di stabilire entro giugno 2021 dei requisiti più severi per i sistemi portatili per i test RDE.
A seguito della votazione, la relatrice del Parlamento sul dossier, Esther De Lange (PPE, NL), ha dichiarato: “Il risultato di oggi si basa su un ampio accordo tra i gruppi politici. Dobbiamo essere realistici sulla discrepanza tra le emissioni misurate in laboratorio e quelle misurate in condizioni reali di guida, tenendo conto delle incertezze statistiche e tecniche legate a queste misurazioni. Allo stesso tempo, è importante essere ambiziosi, abbassando gradualmente il valore del fattore di conformità attraverso revisioni annuali, sulla base delle valutazioni scientifiche del Centro comune di ricerca”.
Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati con gli Stati membri dell’UE per concordare le regole finali.
Secondo il Rapporto sulla qualità dell’aria 2019 dell’Agenzia europea per l’ambiente, l’inquinamento atmosferico ha provocato più di mezzo milione di morti premature nel 2016 ed è la prima causa ambientale di morte prematura nell’UE. Le autovetture producono il 40% delle emissioni totali di NOx dell’UE, sono pertanto una fonte significativa di inquinamento atmosferico, soprattutto nelle aree urbane.
Le misurazioni delle emissioni nel settore automobilistico sono state oggetto di una commissione d’inchiesta del Parlamento europeo (EMIS), istituita nel 2016 dopo il “dieselgate”. Qui puoi leggere le principali raccomandazioni della commissione d’inchiesta.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.