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Intervistato per il tedesco Die Welt, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha mostrato perplessità sulle capacità della Romania di ricoprire il ruolo di presidente di turno dell’Ue, cosa che dovrebbe avere inizio fra due giorni dopo aver ricevuto il testimone dall’Austria.
Per Juncker infatti se il paese è “tecnicamente ben preparato” per guidare il semestre, “il governo di Bucarest non ha ancora del tutto compreso cosa significhi presiedere i Paesi dell’Ue”. Il capo della Commissione ha spiegato che “un’azione prudente esige anche la volontà di essere in ascolto degli altri e la ferma volontà di mettere in secondo piano le proprie preoccupazioni. A tal riguardo ho qualche dubbio”.
In passato il governo di Bucarest è stato criticato dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa per la corruzione dilagante e per le violazioni dello stato di diritto, tanto che lo stesso principale azionista del governo di centrosinistra, il socialdemocratico e presidente della Camera Liviu Dragnea, è stato condannato per corruzione e frode. Da Bucarest sono invece state mosse accuse all’Ue di “negare ai rumeni il diritto d esprimere la propria opinione” nel consesso Ue, accusa mossa dallo stesso Dragnea.
