Ue. L’Europarlamento avvia l’Unione Europea della sanità pubblica

di Elisabetta Corsi

E’ stata adottata oggi dal Parlamento europeo una risoluzione sulla futura strategia dell’Unione Europea della sanità pubblica. La risoluzione ha visto con 526 voti favorevoli, 105 contrari e 50 astensioni, ed è stata motivata dalla necessità a seguito della pandemia da Covid-19 di dare all’Unione Europea un ruolo molto più forte nel settore della salute e definendo i principi della futura strategia dell’Ue.
Nel testo gli eurodeputati hanno sottolineato il bisogno di trarre insegnamenti dalla crisi del Covid-19 ed hano chiesto una cooperazione più forte nel settore della salute, con una serie di misure volte a creare un’Unione Sanitaria Europea. Questo dovrebbe incidere sugli standard minimi comuni per un’assistenza sanitaria di qualità, basata su stress-test dei sistemi sanitari dei Paesi Ue per identificare i punti deboli e verificare che siano preparati ad una possibile recrudescenza del Coronavirus. E’ stato chiesto anche di creare un meccanismo europeo di risposta sanitaria per reagire a tutti i tipi di crisi sanitarie, per rafforzare il coordinamento operativo a livello di Unione Europea e per monitorare la costituzione e l’attivazione della riserva strategica di medicinali e attrezzature mediche. In questa strategia vi dovranno essere i farmaci essenziali disponibili più velocemente in Europa, oltre a catene di approvvigionamento diversificate per garantire fornitura e accesso in qualsiasi momento.
Con la risoluzione il Parlamento europeo si è ritenuto soddisfatto del nuovo programma EU4Health, che ha una dotazione di 9,4 miliardi di euro, ed ha sottolineato la necessità di provvedere a investimenti e impegni a lungo termine. E’ stata chiesta anche l’istituzione di un fondo Ue dedicato per migliorare le infrastrutture ospedaliere e i servizi sanitari. Le agenzie sanitarie europee ECDC ed Ema, così come la ricerca sanitaria congiunta, dovranno essere rafforzate.
E’ stata ribadita inoltre la possibilità di accedere per tutte le persone in tutto il mondo ai futuri vaccini e trattamenti, non appena saranno disponibili. Gli acquisti congiunti dell’Ue dovranno essere utilizzati in modo più sistematico per evitare la concorrenza tra gli Stati membri quando è in gioco la salute pubblica.
E’ stato ricordato che la responsabilità primaria della salute pubblica e dei sistemi sanitari è compito degli stati membri, ma l’Ue ha comunque un ruolo importante da svolgere per migliorare la salute pubblica, per prevenire e gestire le malattie, mitigare le fonti di pericolo per la salute umana e armonizzare le strategie sanitarie fra gli stati membri.