Ue. L’Europarlamento chiede un’azione decisa nella lotta contro le disuguaglianze

di Maurizio Molinari * –

Secondo la relazione annuale della commissione parlamentare per l’occupazione e gli affari sociali, approvata con 422 voti favorevoli, 131 contrari e 101 astensioni, mentre il tasso di disoccupazione nell’area euro ha toccato il minimo storico del 7,4% nell’agosto 2019, la disoccupazione giovanile rimane inaccettabilmente elevata e permangono grandi differenze socioeconomiche tra i paesi dell’Ue. L’obiettivo di riduzione della povertà per il 2020 non sarà raggiunto, si aggiunge, lasciando l’Ue con circa 113 milioni di persone a rischio di povertà e di esclusione sociale.

Nel testo adottato, i deputati chiedono:

– proposte legislative per istituire un salario minimo a livello UE e un fondo per la concessione di prestiti ai regimi nazionali di assicurazione contro la disoccupazione, da attivare in caso di grave crisi economica;
– una Garanzia Ue per i minori, per combattere la povertà infantile e per dare la priorità alla lotta contro la disoccupazione giovanile e a quella di lunga durata;
– un’iniziativa coordinata dall’UE per rafforzare i diritti sociali dei lavoratori delle piattaforme digitali e porre fine agli abusi attuali;
– una direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni per colmare la differenza del 16%, a livello Ue, nelle retribuzioni fra uomo e donna.

Yana Toom (ReNew, Estonia), relatrice, ha dichiarato: “Le raccomandazioni specifiche per paese formulate dalla Commissione dal 2012 non riguardano solo le politiche economiche, ma anche quelle sociali dell’Ue. Tuttavia, la tendenza al ribasso nella loro attuazione è inaccettabile e deve essere invertita. La Commissione deve convincere gli Stati membri che la salute sociale dell’Ue non è meno importante della difesa del mercato unico o di qualsiasi altra politica comune”.

Dal 2018, la commissione del PE per l’occupazione e gli affari sociali prepara una relazione annuale sull’occupazione e le politiche sociali, presentata al voto in plenaria prima che il Consiglio dei Ministri Ue adotti le raccomandazioni per i paesi dell’area euro e sull’analisi annuale della crescita economica. L’esercizio annuale serve come contributo all’elaborazione di raccomandazioni specifiche per paese (RSI) nell’ambito del semestre europeo per l’anno successivo.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.