Ue. L’europarlamento intensifica gli sforzi per migliorare le sue prestazioni ambientali

di Maurizio Molinari *

L’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo, l’organismo che stabilisce le regole di lavoro dell’istituzione, ha presentato obiettivi ambientali ambiziosi per la legislatura 2019-2024.
Il Parlamento europeo si impegna a contribuire allo sviluppo sostenibile in termini politici, legislativi e operativi. Il presidente del Parlamento europeo, David Maria Sassoli, commentando la decisione dell’Ufficio di presidenza, ha dichiarato:
“L’emergenza climatica è diventata una delle questioni più urgenti del nostro tempo. Lo si evince anche dal risultato delle ultime elezioni europee, in cui i cittadini hanno posto la lotta per il nostro pianeta in cima all’agenda politica dell’UE. Il Parlamento europeo è stato molto attivo nel ridurre il suo impatto ambientale negli ultimi anni: dal 2016 è neutrale rispetto alle emissioni di carbonio. Invitiamo le altre istituzioni dell’UE a seguire questo esempio e a compensare le emissioni irriducibili di carbonio dirette e indirette il più presto possibile. Tuttavia, dobbiamo fare di più per essere all’altezza del nostro impegno di migliorare le nostre prestazioni ambientali. Queste misure sono un passo nella giusta direzione.”
Il vicepresidente Heidi Hautala, responsabile del Sistema di ecogestione e audit dell’Ue (EMAS), ha aggiunto che “Il Parlamento europeo, un’istituzione internazionale che impiega molte migliaia di persone, è in una buona posizione per guidare la transizione verso un’economia e una società europee sostenibili, neutrali dal punto di vista climatico ed efficienti sotto il profilo delle risorse. Abbiamo già iniziato a ridurre al minimo il nostro impatto ambientale e a promuovere la sostenibilità. Ma con il passare del tempo, è altrettanto imperativo che il Parlamento rivaluti regolarmente gli obiettivi e le misure al fine di aumentare il suo livello di ambizione. Vedo la decisione di stabilire obiettivi ambientali unificati del 2024 come un passo importante verso una relazione globale sulla sostenibilità”.
Il Parlamento europeo ha firmato il suo primo impegno di politica ambientale nel 2004 e ha aderito al sistema volontario EMAS nel 2007. È diventato una delle prime istituzioni dell’UE e il primo parlamento nell’Unione a ottenere la certificazione EMAS. La politica ambientale del Parlamento europeo si basa sul principio di prevenire le emissioni e di limitarle quando sono inevitabili. Tutti i recenti obiettivi degli indicatori ambientali sono stati raggiunti e addirittura superati, prima delle rispettive scadenze.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.