Ue. Moavero Milanesi incontra Tajani

Farnesina –

Alla vigilia del Consiglio Europeo, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha avuto oggi a Bruxelles una riunione con il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. È stata l’occasione per un articolato scambio di opinioni sui principali temi dell’attualità europea e per ribadire l’importanza del consolidato rapporto di positiva interazione tra Italia e Parlamento Europeo.
In materia di migrazioni, hanno convenuto sulla necessità e l’urgenza di pervenire, a livello di Unione Europea a un efficace governo dei flussi migratori nel loro complesso, lungo le linee delle conclusioni del Consiglio Europeo del giugno 2018 e attraverso un’idonea riforma del regolamento di Dublino. Entrambi ritengono che sia indispensabile intervenire con un vigoroso piano di investimenti, finanziati dall’UE, nei Paesi d’origine dei migranti, cosiddetti economici, per migliorarne le condizioni sociali e ridurre così la spinta a partire. Il Presidente del Parlamento UE e il Ministro degli Esteri pensano anche che l’Unione debba rendere ben più efficace la sua azione a favore della pace e delle libertà democratiche nelle aree geografiche da cui partono i rifugiati.
Il Ministro Moavero ha altresì ricordato la posizione italiana nel negoziato sul nuovo Quadro di Bilancio Pluriennale UE e in particolare, la richiesta di preservare le tradizionali politiche agricola e di coesione, di incrementare l’impegno per l’innovazione tecnologica e di stanziare risorse adeguate per la cooperazione allo sviluppo dell’Africa. Secondo il Ministro “l’Unione deve dotarsi di un bilancio all’altezza delle sfide comuni e delle aspettative dei cittadini, anche attraverso l’introduzione di nuove risorse per le entrate UE che non dipendano essenzialmente dai contributi versati dagli Stati membri in base al loro reddito interno lordo. Per esempio, emissioni di titoli europei volte a finanziare i nuovi investimenti o forme di tassazione UE che gravino su quei soggetti che oggi riescono a eludere le imposte facendo slalom tra le persistenti differenze fra i diversi regimi fiscali degli Stati membri dell’Unione”.
Sul negoziato Brexit, il Presidente del Parlamento UE e il Ministro degli Esteri si sono trovati d’accordo sull’opportunità di continuare a lavorare a un’intesa per l’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione, quanto più possibile consensuale. A tal fine, ambedue pensano che occorra darsi il tempo necessario e scongiurare lo scenario del “non-accordo”. E’ stata anche sottolineata la nodale rilevanza di una corretta soluzione per la frontiera dell’Irlanda del Nord. Il Ministro ha fatto presente che per l’Italia è prioritario avere garanzie sugli italiani residenti nel Regno Unito e sulla tutela delle denominazioni d’origine e indicazioni geografiche italiane, oltre che sulla difesa da pratiche restrittive del commercio come le fuorvianti indicazioni dei cosiddetti ‘semafori alimentari’.