Ue. Partita la presidenza di turno tedesca

Notizie Geopolitiche

La Germania ha assunto oggi la presidenza di turno dell’Ue, con un’Angela Merkel determinata a prendere in mano questioni urgenti come gli strumenti per affrontare la crisi economica conseguente all’epidemia di coronavirus, cercando l’agognato compromesso fra i paesi cosiddetti “frugali” e quelli più bisognosi. Sul “Recovery fund” Olanda, Svezia, Danimarca e Austria sembrano infatti non voler cedere sulla linea dei prestiti senza sovvenzioni, per cui la proposta della Commissione necessita di una forte azione diplomatica, e forse la cancelliera è la persona giusta,
C’è poi la questione del “Next Generation EU” per il rilancio dell’economia europea, che va approvato entro l’estate nella sua integrità soprattutto per gli ambizioni progetti volti all’ecosostenibilità, un impegno importante di spesa che deve risultare compatibile con il nuovo Quadro di bilancio pluriennale 2021-2027.
La Germania si troverà inoltre a guidare la fase conclusiva della Brexit, prevista per la fine dell’anno, ma ancora manca un accordo definitivo che difficilmente verrà ratificato entro la scadenza prevista, dal momento che l’emergenza coronavirus ha di fatto bloccato molti dei lavori programmati.
In tema di immigrazione Merkel spingerà per la revisione dell’accordo di Dublino su pressione dei paesi della sponda sud: attualmente è il paese nel quale il migrante fa domanda di asilo a doverne gestire per anni la permanenza, mentre la proposta è quella di una redistribuzione tra i paesi membri, oggi osteggiata soprattutto dai Visegrad (Polonia, Cechia, Ungheria e Slovacchia).
Di questi temi se ne parlerà certamente al Consiglio europeo straordinario del 17 e 18 luglio a Bruxelles, il primo in cui i capi di Stato e di governo si incontreranno di persona dopo l’era del distanziamento sociale.