Ue. Sassoli, ‘abbiamo bisogno di una nuova agenda per i diritti dei bambini’

di Maurizio Molinari *

Durante la cerimonia speciale in occasione del 30mo anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha chiesto che la protezione dei bambini venga posta al centro dell’agenda di lavoro della nuova Commissione europea.
Il presidente ha tenuto il discorso di apertura insieme alla Regina del Belgio Mathilde, prima dell’esibizione del cantante spagnolo e ambasciatore UNICEF David Bisbal. Sottolineando il significato della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia, il presidente Sassoli ha dichiarato che “La Convenzione ha contribuito a garantire che i bambini non fossero più considerati proprietà dei loro genitori o di qualsiasi altra autorità. La Convenzione sui diritti dell’infanzia rimane il trattato maggiormente ratificato nella storia del mondo e ha contribuito a trasformare la vita di milioni di persone.
Tuttavia nell’era della globalizzazione e del progresso digitale, è inaccettabile che ogni anno muoiano più di sei milioni di bambini di età inferiore ai 15 anni, la maggior parte per cause prevenibili. Se non agiamo in fretta, prima del 2030 moriranno oltre 55 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni.
L’Unione europea deve svolgere il proprio ruolo nella difesa dei diritti dei minori in tutto il mondo. È inconcepibile che oltre 152 milioni di bambini siano privati ​​della loro infanzia e della loro istruzione perché costretti a lavorare. Per non parlare di quanti subiscono le peggiori forme di sfruttamento, come la schiavitù, la prostituzione o l’arruolamento come soldati nei conflitti. Dobbiamo fare tutto il possibile per porre fine a questo abuso.
Il Parlamento europeo ha chiesto la promozione e la protezione dei diritti dei minori attraverso la politica estera dell’UE e ha chiesto alla Commissione di proporre una strategia e un piano d’azione per il raggiungimento di tale obiettivo. Inoltre, il Parlamento ha nominato un coordinatore speciale per i diritti dei minori, la vicepresidente On. Ewa Kopacz, per massimizzare maggiormente il suo operato.
Incoraggio tutti i bambini presenti qui oggi nell’emiciclo ad intervenire, e di farlo ogni volta che ne avranno l’opportunità nella vita. Il diritto di espressione e partecipazione è la chiave della Convenzione. Usatelo come lo usate in difesa del clima. Noi adulti abbiamo l’obbligo morale, legale e politico di ascoltare le vostre preoccupazioni e di agire”.

* Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia.