Ue. Sassoli, ‘Impegno reciproco vitale per il successo del partenariato orientale’

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Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli è intervenuto oggi all’Assemblea parlamentare Euronest sul partenariato orientale affermando che
“Al centro del vostro lavoro ci sono valori condivisi, rispetto dei diritti umani, stato di diritto, democrazia. Questi valori non sono solo valori dell’Unione Europea, ma valori europei comuni, che aprono la strada allo sviluppo politico, sociale ed economico”.
“Affinché il nostro partenariato abbia successo – ha continuato Sassoli -, è necessario un grande impegno reciproco, in particolare quando si tratta di stato di diritto, lotta alla corruzione, riforme amministrative e giudiziarie. E questo non è sempre stato il caso. Permettetemi di sottolineare che siamo pronti a intensificare la cooperazione con tutti i partner interessati, come dimostrano gli accordi nazionali attuali e in preparazione. Ma è necessario un impegno credibile e costante da parte di ciascuno dei paesi del partenariato orientale per ottenere il vero potenziale della nostra cooperazione”.
Sulla attuale crisi sanitaria, il presidente ha dichiarato che “Dall’inizio della pandemia il Parlamento europeo è stato un grande sostenitore della solidarietà con i nostri partner e nostri vicini, tra cui i paesi del partenariato orientale, che hanno un ruolo speciale per noi. Deve essere molto chiaro che non usciremo da questa crisi sanitaria, finché anche coloro che sono accanto a noi, non ne saranno usciti. Con diverse varianti del virus che si diffondono in tutto il mondo, sarebbe un’illusione pensare il contrario”.
“In questo contesto – ha aggiunto -, l’Unione Europea ha riassegnato in un tempo record una quantità significativa di fondi per i paesi del partenariato orientale. Il sostegno si concentra sul settore sanitario, così come sull’attenuamento delle conseguenze sociali della crisi e sulla garanzia della ripresa economica”.
Il presidente ha ribadito la necessità di sostenere la pace nella regione, ed a tal proposito ha spiegato che “Quest’ultimo anno è stato un anno difficile per i paesi del partenariato orientale. Un conflitto militare ha opposto due dei nostri paesi partner. Ha causato la perdita di molte vite e molta sofferenza tra la popolazione. Ci ha ricordato che nessun conflitto è congelato. Dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per sostenere la pace e pensare a una soluzione globale e sostenibile per i conflitti nella regione. Potete contare sul sostegno del Parlamento europeo in questo senso”.
“Negli ultimi giorni – ha aggiunto – si è verificato una preoccupante presenza di truppe russe ai confini ucraini e nella Crimea annessa illegalmente. La Federazione russa dovrebbe fare un passo indietro, cessare le provocazioni e rispettare i principi e impegni internazionali. Come voi tutti, sono preoccupato del deterioramento delle condizioni di salute di Alexeï Navalny”.