di Bessem Ben Dhaou –
Un po’ in tutta Europa si sta correndo ai ripari vista la protesta dei trattori, che si sta traducendo in blocchi al traffico, specialmente ai confini, e in disagi per la distribuzione die generi alimentari. In Italia su indicazione del ministro Lollobrigida è stata avviata una riunione del tavolo tecnico sulla Pac, coordinata dal Capo di Gabinetto del dicastero Raffaele Borriello, per discutere delle modifiche da apportare alle misure della Politica agricola comune, dopo che ieri i manifestanti sono giunti a Bruxelles con un migliaio di trattori e hanno lanciato bottiglie e uova contro la sede del Parlamento europeo, nonché abbattuto una statua risalente al 1872. In Germania è già stato stabilito che le esenzioni fiscali per il diesel agricolo saranno tagliate solo gradualmente.
La rabbia degli agricoltori, penalizzati nelle regole per la concorrenza extraeuropea, si fa sentire da giorni in tutta l’Unione, e in Francia vi è stato il tentativo di circondare la città di Lione (sud-est), la terza città del paese. Nel nord una carovana di agricoltori si è diretta verso il mercato di Rungis, il più grande mercato di prodotti freschi che rifornisce la regione parigina. Bloccate le autostrade e gli ingressi agli aeroporti Charles de Gaulle e Orly, dove sono state schierate auto della polizia per impedire ai trattori di raggiungere gli scali nonostante l’altolà del ministro dell’Interno Gerald Darmanin.
In Francia la protesta non si è attenuata nonostante l’annuncio di misure di sostegno, tra cui l’annullamento dell’aumento delle tasse sul gasolio agricolo e la fornitura di aiuti per 80 milioni di euro ai produttori di vino.
La rabbia degli agricoltori interessa tutti i paesi europei, compresi quelli dell’Europa orientale dove già erano in corso proteste per l’arrivo del grano ucraino a seguito dei blocchi russi nel Mar Nero. Imputato è anche l’accordo Ue-Mercosur, per il libero scambio con i paesi dell’America Latina, nonché la richiesta di Bruxelles di ridurre del 5 per cento le coltivazioni in Europa.
I blocchi di oggi interessano in particolare i valichi di confine di Belgio e Olanda, ma il leader della protesta italiana, Danilo Calvani, ha fatto sapere all’Ansa che “Nei prossimi giorni ammasseremo i trattori fuori dalla città” di Roma. Ha precisato che “Non ci saranno blocchi, ma sicuramente disagi: ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia”.