Ue. Skipral: il Consiglio europeo richiama l’ambasciatore in Russia

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Non solo la Gran Bretagna ma anche l’Unione Europea sta pensando ad una risposta alla Russia per il caso Skipral. Ad incaricare la Pesc della cosa è stato il Consiglio europeo, il quale “ha richiesto all’Alto Rappresentante Federica Mogherini di richiamare il capo delegazione dell’Ue nella Federazione russa per consultazioni a Bruxelles”, nella fattispecie l’ambasciatore tedesco Markus Ederer, il quale “ha ricevuto già le istruzioni del caso dall’Alto Rappresentante ed è atteso a Bruuxelles questo fine settimana per le consultazioni con lei”. Con tutta probabilità Ederer sarà trattenuto in Unione Europea per un mese quale prima misura, dal momento che, ha sottolineato il Consiglio, “l’uso delle armi chimiche, inclusa qualunque sostanza chimica tossica usata come arma in qualunque circostanza, è completamente inaccettabile, deve essere sistematicamente e rigorosamente condannato e costituisce una minaccia alla sicurezza di tutti noi. Gli Stati membri si coordineranno sulle conseguenze da trarre alla luce delle risposte che forniranno le autorità russe”.
Il 6 marzo l’ex spia russa e ufficiale del Gru (servizi segreti militari) Sergei Skripal, è stato ritrovato con la figlia in gravi condizioni a Salisbury dopo essere stati avvelenati col gas nervino. Per Londra, che proprio oggi ha espulso 23 diplomatici (in realtà tra loro diverse spie) russi, non ci sono dubbi circa le responsabilità di Mosca, anche per la similitudine del caso con quello di Aleksandar Litvinenko, l’ex spia russa uccisa a Londra 12 anni fa con del plutonio 210 disciolto nel tè.
Da parte russa viene respinto ogni addebito e, come ha più volte sottolineato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, le autorità britanniche ancora non hanno fatto avere a quelle russe le note documentative necessarie alle indagini.