Ue. Stop al commercio illegale di cani e gatti

di Federico De Girolamo * –

Gli eurodeputati hanno adottato una risoluzione non legislativa per chiedere un’iniziativa contro il commercio illegale di animali da compagnia, che è causa di sofferenze per gli animali, di diffusione di malattie, e genera introiti elevati per la criminalità organizzata internazionale.
La risoluzione è stata approvata con 607 voti favorevoli, 3 contrari e 19 astensioni.

I deputati chiedono:

– un sistema comunitario obbligatorio per la registrazione di cani e gatti,
– una definizione Ue degli impianti di allevamento commerciale su larga scala, noti come ‘fabbriche per cuccioli’,
– una migliore applicazione della normativa esistente e sanzioni più severe e
– di incoraggiare le persone ad adottare, piuttosto che acquistare, animali domestici.

Si stima che ogni mese vengano scambiati tra i paesi dell’Ue circa 46mila cani, la maggior parte dei quali non è registrata. Una parte degli allevatori commerciali sta inoltre abusando della legislazione Ue sui movimenti a carattere non commerciale degli animali da compagnia (Regolamento (Ue) n. 576/2013), per scambi di natura economica.

* Addetto stampa Parlamento europeo.