Ue. Una Procura europea per combattere le frodi

di Maurizio Molinari * –

Gli eurodeputati hanno votato oggi l’istituzione della Procura europea, che sarà incaricata di indagare e perseguire penalmente gli autori di reati contro il bilancio dell’Ue. Attualmente solo le autorità nazionali possono indagare e perseguire le frodi connesse al bilancio dell’Ue, come l’uso improprio dei fondi strutturali o le frodi transfrontaliere relative all’IVA, ma la loro giurisdizione è limitata alle frontiere nazionali.
La Procura europea (European Public Prosecutor’s Office – EPPO) consentirà lo scambio rapido di informazioni, il coordinamento delle indagini di polizia, il congelamento e sequestro dei beni, nonché l’arresto transfrontaliero degli indagati. Inoltre lavorerà in stretta collaborazione con Eurojust, l’Agenzia dell’UE per la giustizia penale, e con l’OLAF, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode, per garantire un maggiore successo delle azioni penali e un recupero efficace delle somme truffate.
La risoluzione è stata approvata con 456 voti favorevoli, 115 contrari e 60 astensioni.
“Grazie all’EPPO, che riunirà il lavoro dei pubblici ministeri nazionali sotto un unico organo europeo, si affronteranno le carenze delle indagini nazionali non coordinate sull’uso improprio dei fondi Ue. Si spera che la portata dei poteri dell’EPPO potrà includere nel prossimo futuro anche i reati transfrontalieri come terrorismo e tratta di esseri umani”, ha dichiarato la relatrice Barbara Matera (EPP, IT).
Ora che il Parlamento ha dato la sua approvazione all’istituzione dell’EPPO, il Consiglio può adottarne formalmente il regolamento. L’EPPO dovrebbe essere operativa tra il 2020 e il 2021.
L’EPPO sarà istituita nell’ambito di una cooperazione rafforzata tra 20 Stati membri. Gli 8 Paesi che attualmente non hanno aderito – Svezia, Paesi Bassi, Malta, Ungheria, Polonia, Regno Unito, Irlanda, Danimarca e Ungheria – potranno farlo in qualsiasi momento.
L’ufficio centrale dell’EPPO avrà sede a Lussemburgo, con un procuratore capo e i procuratori di tutti i Paesi aderenti a dirigere le indagini penali quotidiane svolte dai procuratori delegati in tutti gli Stati membri partecipanti.
Il 5 luglio scorso, il Parlamento ha approvato le definizioni comuni dei reati connessi alle frodi che ricadranno sotto la giurisdizione dell’EPPO. L’elenco dei reati potrebbe in futuro essere ampliato per includere, ad esempio, il terrorismo.

* Servizio stampa del Parlamento europeo.