Ue. Usa, Canada e Norvegia parteciperanno alle esercitazioni PESCO

di Alberto Galvi

Il Consiglio Difesa, composto dai ministri dei paesi membri dell’Unione Europea, ha accolto la richiesta di Usa, Canada e Norvegia di partecipare al progetto Military Mobility della PESCO (Permanent Structured Cooperation), guidato dai Paesi Bassi e volto ad accelerare il dispiegamento di truppe e attrezzature militari in Europa.
Gli altri paesi membri della PESCO sono Austria, Croazia, Cipro, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Irlanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Svezia.
Una priorità per l’alleanza militare è quella di essere in grado di spostare rapidamente truppe e attrezzature con più di 70mila militari statunitensi che sono di stanza in Europa, che aiutano a difendere l’Estonia, la Lettonia, la Lituania e la Polonia in caso di aggressione dalla Russia. Il Canada guida un gruppo tattico NATO (North Atlantic Treaty Organization) di stanza nella regione, vicino al confine con la Russia e in cui anche la Norvegia è coinvolta.
La cooperazione militare dell’Unione Europea riceverà una spinta poiché il blocco delle 27 nazioni ha permesso per la prima volta a partner esterni di partecipare a un’operazione militare. Tutti e tre i paesi apporteranno al progetto competenze e know-how inestimabili per quanto riguarda il dispiegamento di truppe, le attività della nazione ospitante e di transito. Questa è la prima volta, dal lancio della PESCO nel dicembre 2017, che Stati non membri dell’Ue aderiscono al progetto, secondo quanto stabilito dal Consiglio Ue nel novembre 2020.
I ministri della Difesa dell’Ue riuniti a Bruxelles hanno approvato un piano specifico per l’adesione dei tre paesi membri della NATO, che mira ad accelerare il movimento di truppe e attrezzature in tutta Europa allentando le procedure burocratiche che possono rallentare gli schieramenti.
La decisione indica un segno di miglioramento della cooperazione Ue-NATO in quanto tale mobilità militare è cruciale in caso di conflitto con la Russia. Inoltre le truppe potranno essere spostate attraverso i confini all’interno dell’Europa e questa è una questione molto importante non solo per l’Unione Europea ma anche per la NATO.
Inoltre i ministri hanno stabilito di avviare entro la seconda metà del 2021 una cooperazione con il Mozambico fatta di forniture di equipaggiamento ed addestramento al fine di contrastare gli estremisti jihadisti.