Ue. Von der Leyen, ‘108 miliardi di euro all’Ucraina dall’inizio della guerra’

Medvedev, ‘La Russia deve conquistare Kiev e oltre’.

di Mariarita Cupersito –

Il sostegno europeo all’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il 24 febbraio 2022, ammonta fino ad ora a 108 miliardi di euro. A renderlo noto è la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen tramite i propri canali social.
“L’Unione Europea è al fianco dell’Ucraina fin dal primo giorno della guerra di aggressione della Russia. Insieme ai nostri Stati membri abbiamo fornito un sostegno pari a circa 108 miliardi di euro”, ha dichiarato. “L’Ucraina prevarrà in questa guerra per la sopravvivenza. E l’Ue resterà al fianco dell’Ucraina e del suo popolo per tutto il tempo necessario”.
Dopo aver avanzato per mesi nell’est dell’Ucraina, le truppe di Mosca sono state colte di sorpresa dall’attacco delle forze di Kiev penetrate in territorio russo, nella regione di Kursk. Stando a quanto riportato dal capo delle forze armate russe, Valery Gerasimov, circa mille militari ucraini hanno preso parte all’offensiva appoggiati da mezzi corazzati, ma l’attacco “è stato fermato” al prezzo di gravi perdite. 
Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato Kiev di aver posto in essere “una provocazione su larga scala”, ricorrendo a “bombardamenti indiscriminati, anche con missili, su strutture civili”.
“La Russia deve rendere l’operazione militare esplicitamente extraterritoriale, includendo la presa di Kiev”, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
“Non si tratta più di un’operazione per riconquistare le nostre terre e punire i nazisti”, prosegue. “Noi possiamo e dobbiamo muoverci più a fondo nell’Ucraina esistente, attraverso Odessa, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Nikolayev. Verso Kiev e oltre. Ci fermeremo solo quando lo riterremo accettabile e vantaggioso”.
L’attacco ucraino è stato concomitante alla firma da parte del presidente Volodymyr Zelensky di provvedimenti che prolungano la legge marziale e la mobilitazione generale militare nel Paese per almeno altri tre mesi, fino al 9 novembre. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che Zelensky “ha mandato i cittadini ucraini nel tritacarne di Kursk per prolungare silenziosamente la mortale mobilitazione ucraina”.