Uganda. Ebola: MSF interviene a Mubende

Cs Msf

In Uganda il ministero della salute ha chiesto a Medici Senza Frontiere (MSF) di supportare la risposta alla nuova epidemia di Ebola, dichiarata dopo l’identificazione di un caso nel centro del paese. Un’équipe di MSF, formata da 6 persone, perlopiù medici e logisti, sta allestendo un centro di isolamento per l’Ebola nell’ospedale regionale di Mubende, dove è stato registrato il primo caso.
Il team di MSF sta inoltre valutando la possibilità di predisporre un secondo centro nella città di Madudu, a circa 25 km a nord di Mubende, dove si è registrato il primo decesso e dove risultano diversi casi sospetti.
“Adesso la priorità è migliorare il livello di cure per i pazienti ricoverati nell’ospedale di Mubende” dice il team di MSF in Uganda. “Stiamo creando un’équipe di medici, epidemiologi e logisti con esperienza nella gestione di casi di febbre emorragica che sarà in azione all’inizio della prossima settimana”.
MSF resta disponibile a fornire ulteriori interventi se necessario. Nel 2019, quando si è verificata l’ultima epidemia di Ebola in Uganda, MSF è intervenuta per supportare le autorità sanitarie nel monitoraggio dei contatti, l’allestimento di un’unità di trattamento e per migliorare la prevenzione e le misure di contenimento dell’infezione.