Ungheria. Il primo ministro Viktor Orban assumerà di nuovo i poteri dello stato di emergenza

di Alberto Galvi

Il governo ungherese del primo ministro Viktor Orban assumerà di nuovo i poteri dello stato di emergenza per essere in grado di rispondere più rapidamente alle sfide createsi con la guerra nella vicina Ucraina ed evitare un ulteriore rallentamento dell’economia. Per orba l’Ungheria deve rimanere neutrale e mantenere i suoi stretti legami economici con Mosca, incluso continuare a importare gas e petrolio russi.
Lo stato di emergenza è il medesimo che era stato adottato durante la pandemia. Alle elezioni dell’inizio del mese scorso Orban ha vinto il quarto mandato consecutivo, ed immediatamente ha fatto approvare un emendamento costituzionale che consente di dichiarare lo stato di emergenza legale quando si verificano conflitti armati, guerre o disastri umanitari nei paesi vicini. Sebbene abbia sostenuto la decisione dell’Ue di inviare armi in Ucraina, Orban ha rifiutato di consentire l’invio di armi dal territorio ungherese.
L’ordinamento speciale consente al governo di emanare leggi per decreto senza il controllo parlamentare e può prevedere la sospensione temporanea dalle leggi vigenti.
Il partito di Orban Fidesz ha ottenuto la quarta vittoria elettorale il 3 aprile, conseguendo la maggioranza dei due terzi in Parlamento.
Salvo proroga del Parlamento ungherese, i decreti governativi emessi durante lo stato di emergenza sono validi per 15 giorni.