Ungheria. Orban, ‘Arresteremo anche i richiedenti asilo; è illegale ma lo faremo comunque’

di Notizie Geopolitiche – 

“È contro i trattati internazionali, ratificati anche da Budapest, ma lo faremo lo stesso”: così il primo ministro ungherese, il nazionalista Viktor Orban, ha annunciato la decisione del governo di porre in stato di detenzione chiunque entri nel paese irregolarmente, compresi i richiedenti asilo.
Secondo quanto affermato da Orban, questi ultimi saranno rinchiusi in carcere durante tutto il periodo di tempo necessario per esaminare la loro domanda, per poi essere rimessi in libertà qualora questa venisse accolta.
Il leader del paese balcanico ha infatti giustificato una decisione così drastica facendo leva sulla questione della sicurezza: le incarcerazioni preventive sono infatti volte a “garantire la difesa nazionale” contro i terroristi islamici, provenienti dal Medio Oriente e spesso mescolati tra i migranti.
Per proteggersi dall’ondata di profughi che a decine migliaia tentano di attraversare le frontiere ungheresi per entrare in Unione Europea, il governo di Budapest ha già realizzato una barriera di filo spinato che si snoda per 175 km lungo gran parte del confine con la Serbia; una misura simile a quella annunciata oggi era invece già stata approvata nel 2013, generando però un fiume di critiche e condanne, provenienti sia da Bruxelles che dalle Nazioni Unite, una reazione che in quell’occasione aveva obbligato Orban ad una marcia indietro.