Ungheria. Si è dimessa la presidente Novak: aveva graziato un uomo condannato per abuso su minore

di Alberto Galvi

Ieri si è dimessa la presidente ungherese Katalin Novak, dopo essere stata sottoposta a crescenti pressioni per aver graziato un uomo condannato in quanto complice di aver contribuito a coprire un caso di abuso sessuale in un orfanotrofio. Endre K è stato condannato nel 2022 a tre anni e quattro mesi di prigione e gli è stata interdetta per altri cinque anni qualsiasi attività e professione in relazione a minori.
Almeno mille persone hanno protestato nella capitale lo scorso 9 febbraio, chiedendo le sue dimissioni. Anche i partiti d’opposizione ungheresi avevano chiesto che lasciasse l’incarico. Novak ha deciso di concedere la grazia a circa due dozzine di persone nell’aprile 2023, prima della visita di Papa Francesco, tra cui il vicedirettore di un orfanotrofio che aveva aiutato l’ex direttore dell’istituto a nascondere i suoi crimini.
Novak è un alleato ed ex ministro per la Famiglia del primo ministro conservatore Viktor Orban. È stata anche la prima donna presidente nella storia dell’Ungheria e la persona più giovane ad aver mai ricoperto la carica. Le sue dimissioni sono arrivate come un raro episodio di turbolenza politica per il partito nazionalista ungherese Fidesz, che governa con la maggioranza dal 2010.
Nella grazia era stata coinvolta anche Judit Varga del partito Fidesz, che aveva sostenuto la grazia in qualità di allora ministro della Giustizia. Si prevede che Varga guiderà la lista dei candidati al Parlamento europeo di Fidesz quando si terranno le elezioni quest’estate. Intanto il premier Orban ha annunciato un emendamento costituzionale per impedire ai condannati per abusi sui minori di ricevere la clemenza.