USA. Film Maometto, domani chiuse sedi diplomatiche in Indonesia

Ansa/Afp, 20 set 12 –

L’ambasciata degli Usa in Indonesia ha annunciato che chiudera’ domani le sedi diplomatiche nel Paese per il timore di nuove proteste violente contro la diffusione del film anti-islam. L’ambasciata a Giakarta, cosi’ come gli uffici consolari Usa a Surabaya (est), Medan e Bali (al centro) saranno chiusi domani ”a causa della possibilita’ di importanti manifestazioni davanti alle nostre strutture”, si legge in un comunicato dell’ambasciata. Il venerdi’, giornata di preghiera per i musulmani, e’ tradizionalmente il momento scelto per organizzare proteste. L’ufficio consolare americano di Medan e’ gia’ chiuso da mercoledi’ dopo le manifestazioni di protesta che hanno avuto luogo nei giorni precedenti.

Adnkronos/Aki, 20 set 12 –

Il governo sudanese ha bloccato l’accesso a YouTube per evitare la diffusione del trailer del film ‘blasfemo’ sul profeta Maometto ‘The Innocence of Muslims’, che ha scatenato un’ondata di proteste nel mondo islamico. Lo hanno riferito fonti citate dal sito d’informazione ‘AllAfrica’, secondo cui il provvedimento e’ stato messo in atto dall’ente nazionale per le Telecomunicazioni del Paese africano. Anche se ancora nessun media ufficiale ha riportato la notizia del blocco, diverse persone intervistate dal quotidiano ‘Sudan Tribune’ hanno confermato l’impossibilita’ di accedere a YouTube. In Sudan due persone sono morte e decine sono rimaste ferite negli scontri davanti all’ambasciata Usa a Khartoum durante le proteste per il film di venerdi’ scorso.

Ansa/Afp, 20 set 12 –

L’accesso al film anti-islam che ha provocato episodi di violenza in diversi Paesi arabo-musulmani e’ stato bloccato a Singapore su richiesta delle autorita’. Lo riferisce un giornalista della France Presse sul posto. I tentativi di vedere il film ‘L’innocenza dei musulmani’ su YouTube e su altri siti collegati mostrano una schermata nera dove e’ visibile la scritta ‘Questo contenuto non e’ disponibile nel nostro Paese su richiesta del governo”. Il ministero degli Interni di Singapore aveva chiesto ieri il blocco del film, citando ”le preoccupazioni riguardanti la sicurezza” e ”probabilita’ (che il film) crei discordia e risentimento tra le diverse comunita’ a Singapore”. YouTube aveva gia’ bloccato l’accesso al film controverso in numerosi Paesi, tra cui la Malesia e l’Indonesia, Paesi con la piu’ alta densita’ di musulmani al mondo, insieme a India e Arabia Saudita.