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Il presidente Usa Barack Obama è riuscito a convincere la senatrice del Maryland Barbara Mikulski, conquistando così il 34mo voto necessario per blindare l’accordo sul nucleare iraniano.
Mikulski ha dichiarato che “l’accordo rappresenta il modo migliore per fermare le ambizioni nucleari dell’Iran”, linea ribadita ieri anche dal segretario di Stato John Kerry, secondo il quale senza l’intesa la Repubblica Islamica avrebbe potuto costruire la bomba atomica in due mesi. “Credo – ha detto Kerry – che il modo più veloce per arrivare ad una vera e propria corsa agli armamenti in Medio Oriente sia quello di non ratificare questo accordo”, poiché “Senza questa intesa – ha precisato – l’Iran ha già chiarito quale sarà la sua direzione”.
L’entourage di Obama si è così messo al lavoro per cercare altri cinque voti in modo da arrivare a 41 senatori, la quota che gli permetterebbe di porre il veto ad una legge volta a cancellare l’intesa, per quanto il ricorso a questo strumento non rappresenti una vera vittoria della politica estera presidenziale.
