Usa. Sanzioni a persone e aziende in Africa che hanno fornito supporto finanziario e materiale all’ISIS

di Alberto Galvi –

Gli Stati Uniti hanno imposto il secondo round di sanzioni in meno di una settimana a persone e aziende africane che hanno fornito supporto finanziario o materiale al gruppo terroristico dello Stato Islamico. Le ultime sanzioni pecuniarie prendono di mira le entità sudafricane, tra cui il leader di una cellula terrorista, Farhad Hoomer.
L’Office of Foreign Assets Control del Tesoro ha designato quattro persone e otto società controllate da individui, membri della cellula dello Stato Islamico sudafricano. I fratelli Nufael Akbar e Yunus Mohamad Akbar sono membri anziani di una cellula dell’ISIS con sede a Durban, in Sudafrica: il primo è stato vice di Hoomer, il secondo è stato coordinatore logistico. Il loro commercio di oro, costruzioni e altre imprese sono oggi oggetto di sanzioni.
Il Sudafrica e gli Stati Uniti continueranno a collaborare nel quadro della Global Coalition to Defeat ISIS, per per contrastare la capacità dell’organizzazione di sfruttare l’economia del paese, e di raccogliere e spostare fondi per sostenere la crescita degli affiliati e delle reti dell’ISIS.
Il Dipartimento del Tesoro americano ha emesso la scorsa settimana sanzioni finanziarie e diplomatiche contro una rete di trafficanti di armi affiliata all’ISIS somalo e al gruppo estremista al-Shabaab legato ad al-Qaida, accusati di aver compiuto atti terroristici.
I rapporti del governo americano delineano come l’ISIS stia espandendo la sua presenza in Africa, dopo che il gruppo ha subito sconfitte in Iraq e Siria. Anche il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha evidenziato nel luglio 2022 come l’ISIS continui ad accrescere la sua rete terroristica in tutto il continente. 
Il Dipartimento di Stato Usa ha individuato nove gruppi in tutto il mondo come affiliati all’ISIS e a organizzazioni terroristiche, bloccandone qualsiasi potenziale interazione con realtà statunitensi.