USA. Tre le vittime dell’attentato. I talebani si chiamano fuori

Notizie Geopolitiche –

Permane il mistero circa gli autori dell’attentato di ieri a Boston, negli Stati Uniti, dove due bombe sono esplose durante la maratona della città, a pochi passi dal traguardo, uccidendo tre persone, tra le quali un bambino di otto anni, e ferendone 140, alcuni dei quali in gravi condizioni.
In un messaggio televisivo il presidente Obama ha garantito che i responsabili verranno assicurati alla giustizia e gli inquirenti hanno fatto sapere che al momento vi sono “ diverse piste aperte e alcuni buoni risultati nelle analisi legali”.
Secondo quanto riferito dalla polizia, le due bombe erano state piazzate in bidoni della spazzatura, a circa 90 metri l’una dall’altra, mentre fonti mediche e di polizia citate dai media Usa hanno riferito di biglie presenti nell’ordigno, che hanno causato gravi ferite.
La vigilanza nella città è stata aumentata, come pure chiusa al pubblico la zona interessata dall’attentato, mentre al lavoro vi sono specialisti delle varie unità investigative.
Intanto i talebani del Pakistan hanno negato ogni responsabilità nella duplice esplosione: il portavoce di Tehreek-e-Taliban Pakistan, Ehsanullah Ehsan, ha infatti dichiarato che “Noi crediamo negli attacchi agli Usa e ai loro alleati, ma in questo caso non siamo coinvolti” (…), “Non siamo legati a queste bombe, ma continueremo a colpirli ogni volta che sarà possibile”.