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Ringraziando il premier canadese Justin Trudeau per la disponibilità espressa per la calamità naturale che ha colpito il Texas dovuta al passaggio della tempesta tropicale Harvey, il presidente Usa Donald Trump ha fatto sapere alla controparte la sua intenzione di arrivare entro la fine dell’anno ad un trattato sostitutivo del Nafta (Nord American Free Trade Agreement), l’accordo di libero scambio tra Usa, Messico e Canada cassato dall’attuale amministrazione statunitense.
Trump aveva ricevuto Trudeau in febbraio alla Casa Bianca, e già allora aveva rassicurato il primo ministro canadese dell’intenzione di mantenere salde le relazioni commerciali tra i due paesi, mentre il problema del Nafta era a suo dire il Messico. Nel 2015 il traffico bilaterale di merci e servizi tra gli Usa e il Canada ha toccato i 670 miliardi di dollari, con export dal Canada verso gli Usa di merci per 332 miliardi di dollari e import di 338 miliardi.
Davanti alla chiusura degli Usa, destinatari del 78 per cento della produzione agricola di esportazione, il Messico sta oggi guardando all’Unione Europea e alla Russia quali mercati dove è possibile intervenire.
