Uzbekistan. Crescita economica stabile e progetti di investimento

Osint Unit di Asrie

La Repubblica dell’Uzbekistan, paese dell’Asia Centrale divenuto indipendente nel 1991 dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, guarda in avanti e punta tutto sulla promozione economica e delle opportunità di investimento con l’obiettivo di attrarre fondi esteri, di garantire un clima finanziario ed economico stabile ed appetibile e di divenire un hub logistico e finanziario del continente asiatico.
Dopo la morte dello storico leader nazionale Islam Karimov avvenuta nel settembre 2016 c’era una sorta di scetticismo riguardo l’Uzbekistan ed il suo futuro come nazione indipendente stabile. Alcuni esperti credevano infatti che fino a quel momento la forte leadership di Karimov era stata l’elemento fondamentale per l’unità nazionale ed aveva evitato contrasti politici interni che invece si sarebbero verificati a seguito della sua scomparsa. Con una mossa politica intelligente e con la scelta di un Presidente ad interim, Shavkat Mirziyoyev, successivamente eletto Capo di Stato, il paese è rouscito a superare le difficoltà iniziali ed a continuare il progetto di promozione economica nazionale.
Anche il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha certificato il buon andamento economico del paese mantenendo al 6% le previsioni di crescita economica dell’Uzbekistan per il 2017 secondo quanto dichiarato all’interno del rapporto di aprile World Economic Outlook. Gli esperti del FMI stimano una crescita del 6% del PIL dell’Uzbekistan anche per il 2018. Secondo il rapporto, l’economia dell’Uzbekistan è cresciuta del 7,8% nel 2016 e il tasso d’inflazione è stato pari all’8%. Il FMI prevede un’inflazione all’8,6% per il 2017 (nel rapporto di ottobre il 9,8%) e all’8,8% per il 2018.
Nel 2016 il saldo del conto corrente della bilancia dei pagamenti è stato pari al 2,8% in rapporto al PIL dell’Uzbekistan (nel rapporto di ottobre lo 0,1%). Nel corso del 2017 questo dato sarà portato al 2,1% del PIL (nel rapporto di ottobre lo 0,2%) e nel 2018 scenderà all’1,6% del PIL.

Valorizzazione e crescita del settore degli idrocarburi.
Questo buon andamento economico è supportato dal settore degli idrocarburi che, secondo i dati ufficiali forniti da Tashkent, è rappresentato da potenziali risorse petrolifere pari a 5.3 miliardi di tonnellate, gas condesato pari a 480 milioni di tonnellate e gas naturale pari a 5 miliardi di metri cubi. Attualmente a produzione petrolifera e gasifera uzbeka è concentrata nei giacimenti di Ustyurt, Bukhara-Khivi, Southwestern Hissar, Surkhandarya e Ferghana. In tutto il periodo dei lavori di esplorazione sono stati scoperti 246 giacimenti petroliferi e di gas naturale ed il settore industriale petrolifero e gasifero ha una notevole incidenza sul Prodotto Interno Lordo (PIL) del 16% con una quota nei ricavi del bilancio statale pari al 20%.
Vista l’importanza del settore degli idrocarburi l’Uzbekistan, anche se pianifica e promuove un processo di diversificazione economica nazionale, continua lo sviluppo della rete di infrastrutture energetiche. Il 27 aprile, infatti, il Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev ha partecipato alla cerimonia della posa della prima pietra del moderno complesso di raffinazione petrolifera nella regione di Jizzakh. Questo complesso sarà uno degli impianti industriali esclusivi non solo in Uzbekistan, ma anche in tutta la regione dell’Asia Centrale ed è stato progettato con la partecipazione dei principali esperti e aziende internazionali utilizzando la tecnologia più avanzata per profonda trasformazione di materie prime di idrocarburi.
Il progetto corrisponde alle norme e standard internazionali per garantire la sicurezza industriale, ecologica e per la protezione dell’ambiente. Una caratteristica distintiva della tecnologia nel nuovo complesso sarà la flessibilità nella lavorazione di vari tipi di materie prime di idrocarburi con una produzione massima di una vasta gamma di prodotti petroliferi in linea con la domanda sul mercato mondiale. Secondo le stime preliminari, la capacità di progettazione del complesso sarà di cinque milioni di tonnellate di idrocarburi trattati ogni anno, tra cui più di 3,7 milioni di tonnellate di combustibile per motori, 700 mila tonnellate di kerosene per aviazione e 300.000 tonnellate di prodotti petroliferi correlati.
Il complesso non avrà soltanto un forte impatto economico ma anche sociale e logistico perché quando sarà in piena funzione creerà più di due mila nuovi posti di lavoro per i lavoratori qualificati e più di quattordici mila nelle industrie ausiliarie e nel settore dei servizi, aprirà nuove prospettive per una rilevante espansione della geografia di voli di aeromobili dell’Uzbekistan, e permetterà al paese centroasiatico di occupare il posto tra i paesi esportatori di prodotti petroliferi di alta qualità negli stati vicini.
La costruzione del complesso di raffinazione petrolifera nella regione di Jizzakh rientra nell’attuazione della “Strategia d’azione per le cinque direzioni prioritarie di sviluppo del paese nel periodo 2017-2021” che rivolge una particolare attenzione al miglioramento della competitività economica nazionale, rafforzamento della stabilità macroeconomica, l’ammodernamento e la diversificazione dei settori principali, l’approfondimento delle riforme strutturali.

Possibilità di investimento nella regione Muinak del Karakalpakistan.

Nella cartina è possibile visualizzare il Karakalpakistan e la regione di Muinak (Fonte: Ambasciata dell’Uzbekistan nel Regno Unito)

Il 28 febbraio Presidente dell’Uzbekistan ha firmato una risoluzione che prevede l’attuazione di un programma integrato di sviluppo della regione Muinak del Karakalpakistan nel periodo 2017-2018. L’elenco dei progetti d’investimento mirati, include 28 progetti nel settore industriale per un totale di 30 miliardi di soums (moneta nazionale uzbeka; 1 euro =4097,03 soums), 28 progetti nel settore di servizi per un totale di 17,2 miliardi di soums e 16 progetti per la trasformazione dei prodotti agricoli e lo sviluppo agricolo. Nel quadro di questi 72 progetti con un volume d’investimenti per un totale di 52,3 miliardi di soums e 990 mila dollari USA compresi, saranno creati più di 1340 posti di lavoro. Da sottolineare che le banche commerciali stanzieranno i finanziamenti per questi progetti a un tasso d’interesse agevolato del 50% del tasso di rifinanziamento della Banca Centrale.
Inoltre, la risoluzione prevede ripristinare l’ex conservificio di Muinak e la creazione del 5° Gestione della costruzione “ Zona Industriale Minore Muinak ” sui 20,5 acri di terreno. Per gli imprenditori che hanno deciso di investire nella regione Muinak sono previsti incentivi fiscali e agevolazioni speciali, che non hanno analoghi nel paese. Per un periodo di quasi 10 anni, dall’1 aprile 2017 all’1 gennaio 2027 saranno esenti da:

– tutti i tipi di imposte, tutte le imprese di nuova costituzione che opereranno nel campo dell’industria nella zona industriale minore “Muinak”;
– imposta fissa, i singoli imprenditori, registrati e operanti nel territorio della regione Muinak;
– imposte sui dividendi corrisposti ai fondatori di entità giuridiche registrate e operanti nella regione.

Inoltre, gli imprenditori potranno affittare gli edifici statali inutilizzati situati nella zona Muinak per dieci anni un tasso “zero” del canone di locazione a condizione della creazione di nuovi posti di lavoro. Dodici edifici di proprietà statale saranno venduti ai potenziali investitori al valore di rimborso “zero” a condizione di creare nuovi posti di lavoro.
La priorità del programma dello sviluppo di Muinak è la creazione del potenziale turistico. L’elenco delle misure volte a promuovere il turismo nella regione comprende le seguenti attività:

– Creazione del Complesso di commercio e turismo «Moynaq City Center», con l’offerta di prodotti turistici unici, come i quadricicli sul fondo asciutto del lago d’Aral, la fangoterapia con i minerali unici d’Aral, e bagni terapeutici nei laghi salati d’Aral;
– Un eco-festival internazionale annuale di “Aral e la rinascita di Muinak“;
– La ricostruzione completa del museo di storia locale con l’introduzione di tecnologie moderne audio e 3D video sul tema del lago d’Aral, tra cui la creazione degli effetti della presenza di vecchie fotografie e riprese video;
– La costruzione del “Faro Muinak” e il bar adiacente con vista sul fondo aperto del mare e la musica di sottofondo “suono delle onde” come un simbolo del passato del lago d’Aral;
– Organizzazione e la conduzione del Festival gastronomico ” 99 piatti di pesce del mare Aral”;
– Festival internazionali di musica e poesia dei grandi poeti karakalpaki Berdakh e Ajiniyaz nati a Muinak;
– Restauro e conservazione delle rimanenti 11 navi nel territorio secco del lago d’Aral;
– Ripristino di produzione di souvenir sul tema marino e del Lago d’Aral (compresa la vendita di lattine vuote con il design storico del conservificio Muinak);
– La creazione di marcatori di luoghi (pilastri-puntatori), dove c’era un confine con il mare e la posizione di cartelloni con la corrispondente mappa del lago d’Aral;
– Conferenze tematiche internazionali sui temi: “La tecnologia per il risparmio d’acqua”, “Misure di protezione delle acque”, “Protezione e conservazione bioecologica dei bacini fluviali e marittimi”, etc.
– Apertura del laboratorio artigianale sulla tessitura di tappeti con modelli tradizionali di Karakalpakistan e Muinak.

Per promuovere i viaggi turistici in Muinak e al Lago d’Aral nelle principali città del paese (Nukus, Urgench, Khiva, Bukhara, Samarcanda e Tashkent) saranno inseriti annunci, banner e cartelloni pubblicitari, aperti punti vendita di articoli tessili e souvenir di Muinak. Saranno preparati e messi in seguito in onda sulla TV nazionale spot pubblicitari e documentari sulla storia di questa regione, sui grandi poeti Berdakh e Ajiniyaz e la poesia Karakalpaka, sulla fauna e la flora del lago d’Aral, costumi e tradizioni nazionali di Muinak.

*Report elaborato dalla OSINT Unit di ASRIE grazie alle informazioni fornite dalla Ambasciata della Repubblica di Uzbekistan in Italia. Per maggiori informazioni in merito alla Repubblica dell’Uzbekistan ed alle relative opportunità di investimento è possibile contattare la Segreteria dell’Associazione all’indirizzo di posta elettronica info@asrie.org

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