Uzbekistan. Meloni incontra Mirziyoyev per stringere rapporti di partenariato

di Adkhamjon Janobiddinov

SAMARCANDA (Uzbekistan). Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata in visita ufficiale in Uzbekistan, dove ha incontrato il presidente della Repubblica Shavkat Mirziyoyev presso il Centro internazionale congressi per l’intitolazione di una via di Samarcanda alla città di Roma. Mirziyoyev ha sottolineato che questa decisione è stata presa tenendo conto dei profondi legami storici e culturali, dell’attuale elevato livello di partnership strategica tra i due Paesi, nonché di un simbolo di amicizia e rispetto reciproco tra i popoli dell’Uzbekistan e dell’Italia.
Samarcanda è infatti un’antica città dell’Uzbekistan che ha celebrato il suo 2750mo anniversario nel 2007. Samarcanda è anche una delle città più visitate del Paese e due giorni fa ha ricevuto il titolo di “Capitale della Cultura nel Mondo Islamico”, in seguito alla decisione dell’Organizzazione Mondiale Islamica per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (ICESCO).
Durante i colloqui svoltisi Mirziyoyev e Meloni hanno adottato una dichiarazione congiunta sul rafforzamento delle relazioni di partenariato strategico tra i due Paesi.
Tra gli accordi firmato vi sono la promozione e la protezione reciproca degli investimenti; la cooperazione nel settore delle materie prime di importanza strategica; un memorandum su migrazione e libertà di movimento; lo sviluppo sostenibile, la tutela ambientale e la conservazione del patrimonio culturale; la cooperazione con il Fondo Italiano per il Clima e la Confederazione Italiana dell’Agricoltura, nonché con aziende come Sogesid e Ansaldo per promuovere lo sviluppo “verde”; la cooperazione tra le Università della Tuscia, di Pisa e di Torino per ampliare le partnership accademiche.
Inoltre, sono stati firmati numerosi documenti tra l’Uzbekistan e importanti istituzioni italiane, tra cui il Consiglio Nazionale della Ricerca, aziende come SIMEST e Danieli, nonché l’Università di Perugia e altre organizzazioni.
Questa visita ufficiale segna un nuovo capitolo nelle relazioni tra Uzbekistan e Italia, con un’attenzione particolare a una più profonda cooperazione in ambito economico, ambientale e formativo.
I due leader hanno poi visitato la mostra “Uzbekistan e Italia: Dialogo di Civiltà”, organizzata presso il Centro Congressi di Samarcanda.
La mostra, unica nel suo genere, è dedicata ai profondi legami storici, scientifici e culturali tra i due Paesi. Si compone di nove sezioni tematiche, tra cui “Relazioni commerciali degli Imperi Romano e Kushan”, “Il Primo Rinascimento”, “Marco Polo”, “Amir Temur”, “Mirzo Ulugbek” e “Mirzo Babur”, “Italiani in Uzbekistan nel XIX secolo”, “Il contributo degli uzbeki alla liberazione dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale”, “Uzbekistan e Italia: Conservazione del Patrimonio Culturale”.
Agli ospiti è stata presentata una riproduzione unica dell’affresco di Afrosiab “Ricevimento degli ambasciatori da parte del Sovrano di Samarcanda”, che ha inaugurato la mostra. L’opera è stata realizzata con la tecnica del mosaico fiorentino. I leader hanno visionato anche vari manufatti, proiezioni grafiche, manoscritti e miniature, rare edizioni letterarie, sculture, fotografie d’archivio e documenti.