di Giuseppe Gagliano –
Il primo ministro vietnamita Pham Minh Chinh è intervenuto alla Camera di Commercio statunitense di Hanoi per chiedere la revoca delle restrizioni sull’export di tecnologie avanzate. Ciò evidenzia non solo l’interesse di Hanoi per il rafforzamento delle proprie capacità tecnologiche e infrastrutturali, ma anche il delicato equilibrio che il Vietnam cerca di mantenere nella competizione strategica tra Stati Uniti e Cina. Le attuali restrizioni statunitensi sulle tecnologie sensibili, come quelle chimiche e biologiche e le tecnologie legate alla sicurezza nazionale, si basano su una strategia di tutela delle proprie priorità di difesa, ma pongono limiti significativi alla capacità del Vietnam di accelerare la propria modernizzazione tecnologica. Tuttavia il permesso di importare armi convenzionali e alcune tecnologie nucleari e missilistiche mostra come Washington riconosca il ruolo crescente di Hanoi come partner strategico nell’Indo-Pacifico.
La richiesta vietnamita si inserisce in una più ampia dinamica di riconfigurazione geopolitica regionale, dove il Vietnam si pone come uno degli attori cruciali nella competizione per l’influenza tra Cina e Stati Uniti. Pur mantenendo una tradizionale politica di bilanciamento, Hanoi vede nei progressi tecnologici e nello sviluppo delle comunicazioni satellitari un mezzo per rafforzare la propria sovranità e proiettare una maggiore capacità di influenza regionale. Gli Stati Uniti, dal canto loro, vedono nel rafforzamento delle relazioni con il Vietnam un’opportunità per contenere l’espansione cinese nel Mar Cinese Meridionale e consolidare il proprio ruolo come garante dell’ordine internazionale nella regione.
La cooperazione economica e tecnologica tra Vietnam e Stati Uniti si trova dunque al centro di una complessa interazione tra interessi economici e considerazioni di sicurezza nazionale. La spinta vietnamita per ottenere maggiore accesso alle tecnologie avanzate non è solo una questione di sviluppo interno ma rappresenta anche una sfida per gli Stati Uniti nel bilanciare le esigenze di sicurezza con il bisogno di rafforzare le proprie alleanze regionali. In un contesto caratterizzato da una crescente interdipendenza economica e da tensioni geopolitiche, il rafforzamento delle relazioni tra Stati Uniti e Vietnam potrebbe rappresentare un passo cruciale verso un nuovo assetto dell’Indo-Pacifico, dove la cooperazione tecnologica e strategica giocherà un ruolo centrale.