Von der Leyen, ‘l’Ue si scusa con l’Italia: è stata lasciata sola a causa degli egoismi’

di Guido Keller –

Il Capo della commissione europea, Ursula von del Leyen, è intervenuta oggi nell’Europarlamento per affermare che “molti erano assenti quando all’inizio della pandemia l’Italia ha avuto bisogno di aiuto. Ed è vero, ora l’Unione ora deve presentare scuse sentite all’Italia, e lo fa. Ma le scuse hanno valore solo se si cambia comportamento. C’è voluto molto tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda. Ma ora l’Ue è il cuore pulsante della solidarietà, è in piedi per aiutare chi ha più bisogno”.
Nel luogo più rappresentativo della democrazia europea ed alla presenza del presidente del Parlamento, l’italiano David Sassoli, von der Leyen se l’è presa con gli egoismi dei paesi membri mentre l’Italia veniva massacrata anche nella dimensione economica dall’emergenza Covid-19, ed ha parlato della solidarietà europea che ora ci deve essere.
Proprio la Commissione ha proposto il Sure, un pacchetto di 100 miliardi di euro volto a sostenere la cassa integrazione nei paesi colpiti dall’emergenza: si tratta di uno degli strumenti presi in considerazione dall’Eurogruppo, girati al Consiglio europeo previsto per il 23 aprile.

David Sassoli. (Foto: Twitter).

Nel suo intervento il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, ha ringraziato i lavoratori che svolgono un ruolo chiave per il continuo funzionamento dell’Europa, ed ha spiegato che “In questo momento, i nostri operatori sanitari sono in prima linea nella lotta contro questo virus. Meritano tutto il nostro sostegno, ammirazione e gratitudine per il lavoro che stanno svolgendo e per la generosità che li contraddistingue operando in situazioni spesso drammatiche. L’ho detto e lo ripeto, l’umanità dei nostri cittadini sono la nostra più grande ricchezza.
“È particolarmente importante – ha continuato – mantenere vive le nostre democrazie e ascoltare i nostri cittadini durante questo periodo. Il nostro impegno è volto a dare indicazioni sulle migliori misure da intraprendere e indicare i fondi necessari per mettere a disposizione degli Stati membri il massimo di risorse possibili. Dobbiamo essere ambiziosi perché i cittadini europei aspettano risposte rapide. Siamo la voce dei cittadini fieri in questo momento di contribuire con disciplina ad essere utili per costruire un futuro migliore”.

Gli eurodeputati hanno da parte loro sottolineato che la solidarietà fra Paesi dell’Ue è stata ripristinata. I cittadini europei hanno dato prova di generosità, di poter essere presenti l’uno per l’altro e agire in modo efficace. Tuttavia, l’Ue deve fare di più, affinché l’Europa possa diventare più efficace, e deve farlo con urgenza.
Molti deputati hanno sottolineato che le frontiere chiuse non sono mai una soluzione e hanno chiesto una strategia di uscita comune e un piano di ripresa all’interno di un nuovo, ambizioso, budget a lungo termine per mitigare gli effetti sociali, economici e finanziari del confinamento.
Il dibattito si concluderà con una risoluzione che sarà messa in votazione venerdì.