Yemen. La fregata tedesca Baden-Württemberg evita il Mar Rosso

di Giuseppe Gagliano

La Marina tedesca ha ordinato alla fregata Baden-Württemberg di evitare il passaggio nel Mar Rosso, preferendo la rotta più lunga attraverso il Capo di Buona Speranza. Ciò riflette una preoccupante valutazione delle capacità operative e della sicurezza delle proprie navi in contesti ad alto rischio. Secondo quanto riportato da Der Spiegel, questa scelta è motivata dal timore degli attacchi da parte delle milizie Houthi, che continuano a minacciare le principali rotte commerciali e di navigazione nel Mar Rosso, una delle vie d’acqua più trafficate e strategicamente rilevanti al mondo.
Nonostante la natura moderna della fregata Baden-Württemberg, una nave da guerra costruita solo cinque anni fa e dotata di tecnologie avanzate, la mancanza di una scorta adeguata e la possibilità di trovarsi vulnerabile agli attacchi Houthi hanno indotto il ministro della Difesa Boris Pistorius a ordinare una deviazione significativa, che limita di fatto la capacità della Marina tedesca di operare nel Mar Rosso e nell’Oceano Indiano. Questo episodio mette in evidenza questioni strategiche importanti per la Germania e per l’Unione Europea, che si ritrova a dipendere dalle missioni di sicurezza navale internazionali, come la forza europea Aspides, per la protezione delle proprie navi, anche quando si tratta di unità militari.
Tuttavia la forza Aspides, che impiega navi come il cacciatorpediniere italiano Caio Duilio, è principalmente destinata a scortare navi mercantili e non è sempre disponibile per missioni a supporto di unità militari di altri paesi. Questo caso sottolinea i limiti operativi della Marina tedesca e solleva domande sulla reale efficacia delle navi da guerra tedesche in contesti di alta intensità. Sebbene la Germania continui a investire nella modernizzazione della propria flotta, l’incidente evidenzia la necessità di migliorare non solo le capacità tecniche delle navi, ma anche il coordinamento strategico e la disponibilità di supporto all’interno delle missioni europee. La situazione risulta ancora più critica considerando che gli Houthi hanno dimostrato una capacità crescente di adattamento delle loro tattiche, espandendo il raggio dei propri attacchi e rappresentando una minaccia anche per le rotte marittime fino al Mediterraneo.
Questo episodio mette in discussione l’efficacia della politica di difesa navale tedesca e sollecita una riflessione sulla necessità di rafforzare le alleanze operative, al fine di garantire una maggiore protezione delle navi militari europee.