Yemen. Non solo guerra: scoppia l’epidemia del colera

di C. Alessandro Mauceri

Yemen houthi bombardamentoPeggiora senza limite la situazione nello Yemen: in un paese già sconvolto dalla guerra civile, nei giorni scorsi è stato lanciato l’allarme colera, già oltre 1.400 casi secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. In molti avevano previsto che questo era uno dei rischi legati alla condizione di estremo degrado e alla quasi totale mancanza di servizi igienici, ed il bombardamento di molti dei maggiori centri ospedalieri ha peggiorato la situazione. Come ha confermato l’UNICEF la situazione è estremamente critica: “Quasi 10mila di bambini sotto i 5 anni – ha detto il portavoce Christophe Bouliérac – potrebbero essere avvenuti a causa del declino di questo sistema sanitario fatiscente. Seicento strutture sanitarie hanno smesso di funzionare e un quinto di tutti i centri per le vaccinazioni e dei depositi di vaccini resta chiuso”.
L’epidemia di colera è un problema da fronteggiare immediatamente. I primi casi erano stati accertati il 6 ottobre e nei giorni scorsi Tarik Jasarevic, portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha parlato di una situazione che sta assumendo contorni drammatici: “Le ultime cifre che abbiamo appena ricevuto dicono che il numero di casi sta crescendo. Al 27 ottobre, sono 1.410 i casi di sospetto colera registrati in 10 delle 23 province dello Yemen”.
Secondo l’ufficio dell’Unicef nello Yemen “Le autorità sanitarie hanno riferito di casi di colera confermati nella capitale San’a e di altri ritenuti sospetti nella città di Yemen bambini grandeTaez”, terza città del Paese. E a pagare le conseguenze di una guerra che non hanno voluto sono, come sempre, i bambini: sono loro i soggetti più a rischio in caso di diffusione dell’epidemia. Ipotesi tutt’altro che remota dato che “il sistema sanitario in Yemen sta collassando per il conflitto in corso”, come ha riferito il rappresentante Unicef in Yemen, Julien Harneis.
Dall’inizio dell’intervento della coalizione a guida saudita nel conflitto, 18 mesi fa, sono oltre 10mila i morti e almeno tre milioni di sfollati. Ma gli effetti per i bambini non sono solo questi: secondo l’UNICEF sono oltre sette milioni i bambini che hanno bisogno di cure mediche e 370mila sono a rischio malnutrizione acuta.
E con l’inasprirsi dei combattimenti si fa sempre più probabile il rischio dell’utilizzo massiccio di armi non convenzionali.