Il totale includeva otto mine antiuomo, 45 mine anticarro, 585 ordigni inesplosi e un ordigno esplosivo
I membri del Progetto Masam dell’Arabia Saudita hanno rimosso 639 ordigni esplosivi da varie regioni dello Yemen la scorsa settimana.
Il totale includeva otto mine antiuomo, 45 mine anticarro, 585 ordigni inesplosi e un ordigno esplosivo, secondo un recente rapporto.
Ousama Al-Gosaibi, direttore generale dell’iniziativa, ha affermato che sono state bonificate 478.222 mine dall’inizio dell’iniziativa nel 2018.
Gli esplosivi sono stati piazzati indiscriminatamente e rappresentavano una minaccia per i civili, tra cui bambini, donne e anziani.
Le operazioni di sminamento hanno avuto luogo a Marib, Aden, Jouf, Shabwa, Taiz, Hodeidah, Lahij, Sanaa, Al-Bayda, Al-Dhale e Saada.
L’iniziativa forma ingegneri locali addetti allo sminamento e fornisce loro attrezzature moderne. Offre inoltre supporto agli yemeniti feriti dai dispositivi.
I team hanno il compito di sgomberare villaggi, strade e scuole per facilitare gli spostamenti sicuri dei civili e la consegna di aiuti umanitari.
Circa 5 milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle loro case dall’inizio del conflitto in Yemen, molte delle quali sfollate a causa della presenza di mine antiuomo.