AFGHANISTAN. Talebani e funzionari governo Karzai a colloquio in Francia

Adnkronos/Aki, 20 dic 12 – 

Funzionari del governo afghano ed emissari dei Talebani e del gruppo Hizb-i-Islami si sono incontrati oggi nei pressi di Parigi durante una due giorni di colloqui nell’ambito del difficile processo di pace. Lo riferisce France24. All’incontro, che si e’ tenuto a Chantilly in un luogo tenuto segreto, hanno partecipato una ventina di rappresentanti del governo di Hamid Karzai, delegati delle opposizioni politiche, esponenti dell’ex Alleanza del Nord, oltre a emissari dei Talebani, di Hizb-i-Islami (il gruppo guidato da Gulbuddin Hekmatyar) e di altri gruppi dell’insorgenza. E’ la prima volta che tutte le parti afghane coinvolte nel conflitto si siedono intorno allo stesso tavolo. Sinora i seguaci del mullah Omar hanno sempre rifiutato negoziati con il governo Karzai, considerato un ”fantoccio” nelle ”mani degli Stati Uniti”. Nei giorni scorsi, annunciando la loro presenza all’appuntamento odierno, i Talebani hanno precisato che la partecipazione alla riunione non significa che accettano ”colloqui” con il governo di Kabul o con l’Alto consiglio di pace voluto da Karzai. ”Parteciperemo alla conferenza solo per condividere le nostre proposte per una soluzione del lungo conflitto nel nostro Paese – ha precisato il portavoce dei Talebani, Zabihullah Mujahid – Non c’e’ stato alcun cambiamento nella nostra politica riguardo i colloqui di pace con il governo afghano privo di ogni potere”. La Francia ha completato cinque giorni fa il ritiro delle truppe da combattimento dall’Afghanistan e questo potrebbe aver spinto i Talebani ad accettare l’invito alla conferenza organizzata dalla Fondazione per la ricerca strategica. Tra gli emissari del mullah Omar arrivati in Francia c’e’ Shahabuddin Dilawar, che e’ stato coinvolto nei colloqui in Qatar. Di recente il governo Karzai ha messo a punto una ‘roadmap per la pace’ che prevede per il prossimo anno colloqui diretti con i Talebani in Arabia Saudita con il sostegno di Usa e Pakistan, fino ad arrivare ad accordi per dare una veste politica ai Talebani e agli altri gruppi dell’insorgenza, aprendo loro la strada alla partecipazione alle elezioni del 2014, quando si votera’ per le presidenziali e le legislative. Come primo passo, intanto, l’amministrazione Karzai sta facendo pressioni sul Pakistan per ottenere la scarcerazione di esponenti dei Talebani, dopo la liberazione di alcuni membri del movimento.