AFGHANISTAN. Terzi, ‘definiremo contributo post 2014 entro Chicago’

TMNews, 19 apr 12 –

Il contributo finanziario dell’Italia all’Afghanistan per il periodo successivo al ritiro delle truppe internazionali, dopo il 2014, “dovrebbe essere indicato entro il vertice Nato di Chicago”, in programma il 20 e 21 maggio. Lo ha detto oggi a Bruxelles, rispondendo ai cronisti a margine del Consiglio Nato-Russia, il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata. Il trasferimento all’esercito di Kabul del controllo del Paese, che è già stato completato per un’area del territorio nazionale in cui vive il 50% della popolazione, e che entro l’autunno passerà al 75%, richiederà che “le forze di sicurezza afghane siano sostenute dagli interventi finanziari del maggior numero possibile di paesi, dell’Isaf ma anche di altri paesi”, ha ricordato Terzi, sottolineando l’esigenza di accompagnare la transizione non solo con formatori e consiglieri militari, ma anche con il sostegno al “rispetto dei diritti umani, il pluralismo religioso, la libertà di pensiero e i diritti delle donne”, secondo “una visione del Paese che sia veramente un elemento di stabilità regionale”. Il ministro ha ribadito che “non bisogna farsi impressionare da eventi come il recente attacco a Kabul, in cui sono periti soprattutto gli attentatori: di fatto, dal punto di vista militare, l’analisi indica che si è trattato di un’iniziativa poco significativa, che anzi ha dimostrato una capacità di reazione da parte delle forze di sicurezza afghane, che sono state in grado di eliminare e neutralizzare l’attacco”. Secondo terzi, dopo il ritiro dell’Isaf nel 2014, le forze afghane “ce la possono fare contro i Talebani: almeno nella prima fase è previsto che sia impegnato un numero considerevole di uomini, circa 350.000, che saranno assistiti sul piano della formazione e del consiglio, ma non con combattimenti diretti” da parte delle forze internazionali.