Ansa, 5 mar 13 –
Gli albanesi saranno chiamati a votare in un referendum contro l’importazione dei rifiuti. La Corte costituzionale ha accolto la richiesta presentata da un movimento cittadino che ha visto riunirsi attivisti dei diritti dell’uomo e ambientalisti che si sono opposti a due articoli di una legge sui rifiuti urbani approvata nell’autunno del 2011, e che prevedono l’acquisto all’estero a scopo di riciclaggio. Il provvedimento, approvato in aula con i soli voti della maggioranza di destra del premier Sali Berisha e’ stato fonte di dure polemiche e dibattiti. L’opposizione socialista guidata da Edi Rama si era detta fermamente contraria temendo che ”in assenza di strutture specializzate di controllo il paese potesse diventare destinazione per la mafia dei rifiuti”. Il governo invece sostiene che la normativa e’ compatibile con le direttive europee e l’elenco con 25 tipi di rifiuti che possono entrare dall’estero sarebbe stato stilato rispettando la lista verde dell’Ue. Berisha ha comunque dichiarato che la sentenza della Corte e’ stata ”storica, poiche’ sancisce un principio di democrazia diretta”. Il referendum pero’ non si potra’ tenere prima del prossimo dicembre a causa delle politiche indette il 23 giugno. La legislazione albanese vieta l’organizzazione di referendum a sei mesi dalla scadenza del parlamento ed anche entro i primi tre mesi dalla costituzione della nuova assemblea. (ANSA). COR-RF 05-MAR-13 10:05 NNN
