ANGOLA. Cisp, ‘Ancora espulsioni e torture contro i congolesi’

Ansa, 11 set 12 – 

Dopo il calo delle espulsioni rilevato lo scorso dicembre, per via dei disordini elettorali, il governo angolano ha ”ripreso ad espellere le migliaia di cittadini della Repubblica Democratica del Congo (Rdc) che attraversano la frontiera” principalmente per lavorare nelle miniere di diamanti dell’Angola. Espulsioni che vengono fatte con ”torture, detenzioni illegali e violenze sessuali a danno di uomini, donne e bambini”. A denunciare il fenomeno nel suo ultimo rapporto e’ il Cisp-Sviluppo dei popoli, da tempo presente nella Rdc, e impegnato in un progetto di monitoraggio delle espulsioni per conto dell’Onu, insieme ad altre organizzazioni, quali Fao, l’Oms, Unfpa e Caritas. Il Cisp ricorda che dal ”2004 al 2009 sono stati oltre 400 mila i congolesi espulsi dall’Angola verso la Repubblica Democratica del Congo (fonte: ambasciata angolana in RdC), con una media di 80mila l’anno e un picco nel 2009 di 160mila, a causa del traffico illegale di diamanti, che avrebbe generato 600 milioni di dollari di perdite per l’Angola”. Nel 2011, nella Rdc, l’Onu ha finanziato un’importante operazione umanitaria con 2,7 milioni di dollari per monitorare la situazione, fornire assistenza umanitaria agli espulsi e alle comunita’ d’accoglienza.