Aumento di cyber-attacchi contro infrastrutture cruciali

TMNews, 27 lug 12 –

In una scala da 1 a 10, la preparazione degli Stati Uniti di fronte a una cyber-attacco su ampia scala è pari a 3. Lo ha detto il massimo responsabile della Difesa americana contro gli attacci cibernetici, generale Keith B. Alexander, citato dal New York Times. Secondo le osservazioni condotte dalla National Security Angency, l’agenzia americana di cui è responsabile, il numero di attacchi contro gli Stati Uniti è drasticamente aumentato tra il 2009 e il 2011, in particolare contro le infrastrutture. Questo genere di attacchi cibernetici, perpetrati da hacker, bande criminali o altre nazioni, è considerato potenzialmente più grave dello spionaggio commerciale o dei crimini finanziari. Il generale Alexander, che raramente si esprime in pubblico, ha detto che l’aumento dei cyber-attack, di cui non ha voluto fornire un’esatta quantificazione, non è da correlare a quando avvenuto due anni fa con il virus Stuxnet, quello ideato per danneggiare l’impianto nucleare iraniano di Natanz. Il generale non ha confermato che Stuxnet sia di creazione americana. Alexander ha espresso preoccupazione per l’aumento dei cyberattacchi stranieri contro “infrastrutture cruciali” degli Stati Uniti e ha auspicato l’approvazione di una legge – che dovrebbe essere al voto la settimana prossima – destinata ad attribuire al governo nuovi poteri per difendere i network americani.