Australia. Giochi del Pacifico: Canberra invia ulteriore polizia nelle Isole Salomone per ragioni di sicurezza

di Alberto Galvi

In occasione dei Giochi del Pacifico che coinvolgono a novembre 24 nazioni, il governo australiano ha dichiarato che invierà ulteriori forze di polizia nelle Isole Salomone per aumentare la sicurezza, stanziandole lì fino a giugno del 2024 per assistere alle elezioni generali.  I funzionari governativi di entrambi i paesi hanno discusso delle relazioni di sicurezza tra l’Australia e le Isole Salomone per il futuro. 
Il contingente di polizia australiano è arrivato nel dicembre 2021 per sedare le rivolte antigovernative, mentre gli istruttori della polizia cinese sono giunti ​​quest’anno per preparare i giochi. Si prevede che più di 5mila atleti parteciperanno ai giochi, per i quali la Cina ha donato e costruito stadi e altri impianti.
La massiccia presenza della polizia australiana arriva dopo che le Isole Salomone hanno rafforzato i legami con la Cina, firmando un accordo a luglio. Sia la Cina che l’Australia hanno fornito addestramento ed equipaggiamento alla polizia delle Isole Salomone, comprese le armi. Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti temono che la polizia cinese possa invalidare un accordo di sicurezza di lunga data che Canberra ha con la nazione delle Isole del Pacifico. Le Isole Salomone, che ospitano circa 700mila persone, sono diventate il fulcro della competizione Stati Uniti-Cina per l’influenza nel Pacifico.
Dopo che il primo ministro delle Isole Salomone, Manasseh Sogavare, ha trasferito il riconoscimento diplomatico da Taiwan a Pechino nel 2019, la Cina ha aumentato i finanziamenti per le infrastrutture. Lo scorso anno le Isole Salomone hanno firmato un patto di sicurezza con la Cina.
L’avvicinamento diplomatico delle Isole Salomone alla Cina ha sollevato preoccupazione a Canberra e Washington per le ambizioni navali di Pechino nell’Indo Pacifico.