Vanuatu. Il Parlamento ha eletto Sato Kilman nuovo primo ministro

di Alberto Galvi

Il Parlamento di Vanuatu ha eletto Sato Kilman nuovo primo ministro della nazione insulare del Pacifico, dopo che la massima Corte della nazione delle Isole del Pacifico ha confermato una sentenza secondo cui il primo ministro Ishmael Kalsakau aveva perso una mozione di sfiducia in agosto. Kilman è stato primo ministro di Vanuatu in quattro precedenti occasioni.
La mozione di sfiducia ha ottenuto 26 voti, rispetto ai 23 contrari, ma il presidente del Parlamento ha stabilito che non è riuscita a ottenere la maggioranza assoluta di 27 voti necessaria per rimuovere un primo ministro.
Il giudice della Corte Suprema Edwin Goldsbrough ha stabilito che, poiché un seggio era vacante, la maggioranza assoluta doveva essere di 26. Il seggio era vacante perché un deputato non ha partecipato alla sessione a causa di una malattia. La mozione di sfiducia riguarda anche questioni interne, come l’opposizione a una proposta di aumento del salario minimo.
Lo scorso mese Vanuatu è precipitata in una crisi politica quando il leader dell’opposizione Bob Loughman ha presentato una mozione di sfiducia contro Kalsakau, criticandolo per la firma di un patto di sicurezza con l’Australia. Il governo di Kalsakau aveva cercato di ampliare i legami internazionali di Vanuatu dopo aver vinto le elezioni generali di novembre. L’ex primo ministro Loughman ha avvicinato Vanuatu alla Cina. Il patto di sicurezza con l’Australia potrebbe mettere a repentaglio l’assistenza allo sviluppo da parte della Cina, il suo più grande creditore esterno.
Vanuatu è stata coinvolta nella disputa geopolitica tra Cina e occidente. Inoltre l’economia locale di Vanuatu è in difficoltà e alcune parti della nazione si stanno ancora riprendendo dopo i cicloni gemelli all’inizio di quest’anno.