BIRMANIA. Nuove violenze contro i musulmani nello Sagaing

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Birmania rohingaNuove violenze in Birmania nei confronti della minoranza islamica: nella regione di Sagaing un migliaio di manifestanti anti-musulmani hanno incendiato negozi e case e neppure l’intervento delle Forze dell’ordine, che ha sparato colpi in aria, ha fatto desistere i manifestanti dal dare fuoco a quanto incontravano, automobili comprese. Addirittura sono stati malmenati i vigili del fuoco che stavano tentando di contenere le fiamme. La causa di questo ennesimo episodio di violenza e stato l’arresto ieri sera di un uomo musulmano che aveva tentato di abusare di una donna buddista.
Una nota del ministero dell’Informazione ha riportato che “Le forze di sicurezza locali sono intervenute per cercare di controllare una folla di un migliaio di persone, che hanno cercato di incendiare una casa. Ma la folla ha continuato a lanciare pietre e la situazione è fuori controllo”.
Ammonta a diverse centinaia il numero dei morti, oltre a 300mila profughi, dovute alle violenze settarie, mosse dagli integralisti buddisti del Mag, in particolare nella regione del Rakhine; i musulmani sono in Birmania fin dagli Anni Trenta, quando vi era il dominio inglese, e già da allora si registrarono massacri.